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Il Ruggito del Leone, Pallac. Trieste battuta da Trento: "Mancata l'energia, poco gioco sotto canestro"

Trieste perde la sfida cruciale contro Trento (88 a 94) e la perde subito, dopo il primo quarto si intuiva (24 a 32), dopo il secondo si capiva (41 a 54). Quando sei costretto ad inseguire squadre così veloci e dinamiche puoi anche avvicinarti 10 a 0 in 2 minuti a inizio terzo quarto, ma poi pagh...
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone durante la gara

Trieste perde la sfida cruciale contro Trento (88 a 94) e la perde subito, dopo il primo quarto si intuiva (24 a 32), dopo il secondo si capiva (41 a 54). Quando sei costretto ad inseguire squadre così veloci e dinamiche puoi anche avvicinarti 10 a 0 in 2 minuti a inizio terzo quarto, ma poi paghi lo sforzo e incassi un 3 a 11 che ti ricaccia indietro. E nel finale quando ancora una volta siamo arrivati a -3, è mancata l'energia per provare a raggiungerli.

Questo è il succo, perché se guardiamo i numeri, abbiamo tirato lo stesso numero di tiri, catturato quasi gli stessi rimbalzi (noi 3 in più) e alla fine la differenza l'hanno fatta i 4 tiri liberi messi a referto in più per Trento.
Io però continuo a dire che se tirano da due punti più che da tre si vince di più. Con Trento abbiamo tirato da due col 57% (loro col 52 %) e se avessimo tirato lo stesso numero di tiri da due di loro, con la nostra percentuale avremmo vinto la gara. Invece noi a dargli dentro da tre punti (13 su 34 per noi e ben 11 su 24 per loro) con percentuali nettamente più basse e il gioco è fatto
Poi c'è la gestione del match, le rotazioni, i cambi, le singole prestazioni. Alcuni giocatori non performano più come nel girone di andata (ad esempio Brooks e Brown), Ruzzier col rientro di Ross è calato di gioco e di rendimento, con Trento 1 su 2 da tre, 1 su 2 da due, 0 rimbalzi, 0 tiri liberi, 2 palle perse il tutto in 16 minuti, non è produttivo. Non subiamo falli al tiro. Valentine, Ruzzier, Candussi, Brooks e McDermott a secco di tiri liberi dimostra poca incisività, si gioca poco sotto canestro, prova ne sia che Ross in una partita incolore ha tirato 6 personali frutto di penetrazioni e lay-up. La palla girava, anche in area o vicino al ferro, ma poi veniva scaricata per le conclusioni da tre punti (nel primo quarto solo 4 tiri da due punti, ad esempio). 
Manca ancora uno step per essere competitivi con le prime della graduatoria. Noi abbiamo perso entrambe le gare (andata e ritorno) con Trapani, Brescia, Trento e Venezia senza mai dare l'impressione di poterle vincere (tranne forse con Brescia in casa). In questo step gioca un ruolo importante il roster italiano e noi lì siamo un po' carenti. Tre giocatori non giocano mai, Candussi è di media levatura, Ruzzier viene un po' sacrificato e mortificato e Brooks ultimamente è un poco in affanno. Per fare il salto di qualità (soprattutto se si vuole l'Europa) qua bisogna mettere mano. 
Nelle ultime gare, dopo l'annuncio dell'abbandono di Jamion Christian, il coach non è più quello di prima: nervoso oltre misura sempre sul campo, di poche parole e con volto cupo in sala stampa. Forse, e sottolineo forse, c'è  qualche scricchiolio nel gruppo squadra/società che non fa bene alle prestazioni in campo. Manca una vittoria (nelle ultime tre partite per fortuna contro squadre abbordabili) e siamo ai playoff matematicamente, con tre vittorie saremmo sesti con vista Europa (forse anche settimi se qualcuna più su rinuncia, vedi Brescia quest' anno). Finora il torneo è stato buono, in linea con le aspettative, cerchiamo di chiuderlo in gloria.
 
VITTORIO LEONE
Parole chiave: Trieste
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