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Hockey inline, non tradisce le attese “l’amarcord” Asiago-Edera: harakiri triestino nel finale

Per quasi un decennio Asiago-Edera è stata LA GARA dei playoff, quella che decideva chi si sarebbe fregiato del titolo di Campione d’Italia. Erano partite da cardiopalmo, mai scontate. E così è stato anche ieri sera: partita maschia, intensa, gara per cuori forti, in bilico fino all’ultimissimo s...
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Foto Vanessa Zenobini

Per quasi un decennio Asiago-Edera è stata LA GARA dei playoff, quella che decideva chi si sarebbe fregiato del titolo di Campione d’Italia. Erano partite da cardiopalmo, mai scontate. E così è stato anche ieri sera: partita maschia, intensa, gara per cuori forti, in bilico fino all’ultimissimo secondo. Una gara che non ha fatto rimpiangere le battaglie del passato.
Sapevamo della forza dell’Asiago, incontrastata terza compagine del campionato, del suo prolifico attacco, della velocità dei suoi giocatori, della sapienza tattica del suo coach.
La piccola Edera non poteva certamente giocarsela a viso aperto. Doveva trovare una terza via per tentare il colpaccio e così ha fatto. I suoi giovanissimi atleti hanno disputato una gara che potremmo definire zen e, come canne al vento, si sono piegati, senza spezzarsi, davanti ai veementi attacchi dei padroni di casa per poi ripartire di slancio con pericolosissimi due contro uno che, purtroppo, non sono stati in grado di concretizzare come avrebbero sperato.
A dire il vero, nel secondo tempo, al termine di una di queste azioni di ripartenza, Delpiano giura di aver messo il disco del vantaggio ederino alle spalle di Facchinetti, ma, quando l’arbitro è arrivato, il disco era al di qua della linea di porta.
Dicevamo della giovane età del roster triestino, della poca esperienza nel disputare gare così importanti. Le due penalità di cui l’Asiago ha potuto beneficiare per cambio irregolare ne sono un esempio eloquente, così come i due gol che hanno regalato la prima gara ai neroarancio, entrambi realizzati in due contro uno sfruttando l’arma che doveva essere quella dei triestini, la ripartenza.
E non mancherà occasione sabato 15 aprile a Opicina per gara 2.

Asiago 2
Facchinetti, Stevan, Berthod, Vellar, Panozzo, Tessari, Schivo, Pertile,Rossetto, Lievore, Spiller, Lazzari, Rodeghiero, Belcastro, Rossetto, Sobberi
All. Luca Rigoni
Edera 1
Fink, Agnetta, Cocozza, Sodrznik, Milanese, Zozzoli, Cioccolanti, Demartin, Leben, Sindici, Delpiano, Vigini, Barattini
All. Roberto Florean

ALESSANDRO CLAUT

Parole chiave: Trieste