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Hockei inline serie A, altro derby vinto dall'Edera. Tergeste condannato ai play-out

L’Edera mette la quarta (vittoria su altrettanti derby disputati nella stagione). Grazie ai tre punti conquistati nella stracittadina, l’Edera mantiene la testa del qualification round e condanna il Tergeste ai play-out. Come in tutte le stracittadine che si rispettino, in campo non si confron...
 |  Redazione sport  |  Altri sport

L’Edera mette la quarta (vittoria su altrettanti derby disputati nella stagione). Grazie ai tre punti conquistati nella stracittadina, l’Edera mantiene la testa del qualification round e condanna il Tergeste ai play-out.

Come in tutte le stracittadine che si rispettino, in campo non si confrontano solamente gli atleti dei due team. Nel derby entrano in gioco anche le diverse scelte societarie, le ambizioni e l’organizzazione delle società, la forza del loro vivaio.
E proprio con gli atleti costruiti home made l’Edera ha conquistato l’ennesimo confronto coi cugini.
I tre gol di capitan Cocozza, classe 2002, quello di Federico Sindici, di un anno più grande, il gol del diciassettenne Nicolas Delpiano, uniti alla spregiudicatezza di coach Florean che ha inserito stabilmente in prima linea il quindicenne Samuele Cioccolanti, mentre gli altri under 16 scalpitano in panchina in attesa del loro momento, raccontano di un vivaio che è la maggiore risorsa della società.
L’Edera inizia bene, costruisce parecchie azioni che non si concretizzano in gol solamente a causa di errori di mira e tutto questo mantenendo saldamente il pallino del gioco, senza rischiare nulla in fase difensiva, fino a quando, perdurando il nulla di fatto, qualche atleta rossonero non si innervosisce e decide di risolvere da solo la partita.
E da questo momento di nervosismo che nasce il vantaggio del Tergeste, abile a concretizzare, col quarantacinquenne oriundo Stefan Nahtigal, un power play.
Poi, un po’ alla volta i giovani ederini riprendono in mano il pallino del gioco, ricominciano a giocare da squadra, pattinano, fanno girare il disco, aprono il gioco, creano occasioni che finalmente riescono a concretizzare, negli ultimi secondi del primo tempo, con Axel Cocozza.
E così, rinfrancati dal pareggio, bastano meno di quattro minuti della ripresa a Cocozza per mettere alle spalle di Gallessi il gol del sorpasso.
Il Tergeste si smarrisce, si riversa a folate nella metà rossonera e subisce le ripartenze dell’Edera che mette al sicuro il risultato ancora con capitan Cocozza.
Con il Tergeste sempre più disperato si aprono vere e proprie praterie che gli ederini sfruttano a meraviglia mandando in gol Delpiano su assist di Sindici.
Poi, nel corso di un momento nel quale i giovani rossoneri si fanno trascinare dagli esperti cugini in un gioco caotico, è la sfortunata deviazione di pattino di Milanese che mette fuori causa un impeccabile Fink e regala il gol numero due ai tergestini.
Meno di un minuto ed è Federico Sindici a mettere il disco della manita alle spalle di Gallessi.
Il 5-2 finale premia, ancora una volta, il gioco, la freschezza, la tecnica, il pattinaggio, l’intelligenza tattica, la sfrontatezza dei giovani atleti ederini che, nonostante gli enormi ostacoli incontrati nell’arco della stagione che l’hanno limitata oltremodo (leggi Palafoschiatti), è stata capace far quadrato e farsi scivolare addosso le difficoltà fino a issarsi al primo posto del qualification round.
 
Edera 5
Fink, Biason, Cocozza, Sodrznik, Milanese, Cioccolanti, Leben, Demartin, Sindici, Delpiano, Zozzoli, Barattini, Agnetta.
Tergeste 2
Gallessi, Mattiussi, Cavalieri P, Pittani, Mariotto, Nahtigal, Fabietti A, Angeli Na., D’Ambrosi, Fabietti D, Cavalieri G, Grusovin, Devonerweid.
Parole chiave: Trieste