Skip to main content

UniTS studierà Cristoforetti nello spazio

Uno degli esperimenti italiani previsti nel corso della prossima missione spaziale di ESA è "Nutriss" dell’Università degli Studi di Trieste. Dopo aver monitorato l’attività metabolica degli astronauti Luca Parmitano e Matthias Maurer nel corso delle precedenti missioni ESA, il team triestino guidato da Gianni...
 |  Francesco Tremul  |  Salute

Uno degli esperimenti italiani previsti nel corso della prossima missione spaziale di ESA è "Nutriss" dell’Università degli Studi di Trieste.

Dopo aver monitorato l’attività metabolica degli astronauti Luca Parmitano e Matthias Maurer nel corso delle precedenti missioni ESA, il team triestino guidato da Gianni Biolo ripeterà le analisi su Samantha Cristoforetti. Si tratta delle prime indagini di questo genere condotte su un organismo femminile: lo scopo è determinare le differenze di reazione alla micro gravità rispetto a quello maschile.

Il progetto "Nutriss" monitora il metabolismo muscolare sottoposto a microgravità e adotta speciali accorgimenti mirati a contrastare la perdita di massa magra attraverso il controllo dell’alimentazione. L'obiettivo è arrivare a definire un protocollo nutrizionale di riferimento per le missioni spaziali di lunga durata. Grazie alle attività sperimentali su Samantha Cristoforetti saranno ricavate indicazioni e soluzioni ad hoc per l’organismo degli astronauti donna. Samantha Cristoforetti sarà dotata di un analizzatore di bioimpedenza, uno strumento per l’analisi e il monitoraggio della composizione corporea. Le verranno posizionati degli elettrodi su polsi e caviglie che consentiranno di determinare la percentuale di massa grassa e magra del corpo per confrontarla con i dati già raccolti sulla Terra. Le misurazioni in orbita avverranno una volta al mese, la mattina a digiuno, fino al termine della missione: in questo modo l’équipe triestina determinerà l’acquisizione di grasso e la perdita muscolare in condizioni di microgravità.

Sulla base di queste informazioni verrà messa a punto la strategia per i piani nutrizionali, discussa e coordinata a terra con il team medico ESA, con ASI e con i ricercatori di Trieste. Gli studi condotto nello spazio avranno naturalmente importanti ricadute anche sulla Terra: i risultati saranno applicati in ambito clinico per la cura di pazienti anziani, malnutriti e/o obesi immobilizzati.

Parole chiave: Trieste