Salute: Riccardi, esperienza A.B.C. modello per il sistema sanitario
"Il lavoro che sta svolgendo questa
Associazione rappresenta un esempio di cosa sia il sistema della
salute oggi: non è un patrimonio esclusivo di qualcuno, ma
coinvolge tutti gli attori e deve avere al centro il bambino
bisognoso di cure".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute Riccardo
Riccardi nel corso della presentazione della ricerca condotta
dall'Associazione bambini chirurgici con l'Università degli studi
di Trieste sulla valutazione del modello A.B.C. - Associazione
bambini chirurigici, con un monitoraggio di tre anni sulle
attività dell'Associazione. In particolare è stato misurato
l'impatto delle azioni di A.B.C. sui beneficiari al fine di un
miglioramento e di un'eventuale replicabilità.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, l'esperienza
di A.B.C. è un modello che dovrebbe essere ripreso e adottato
anche in altre realtà, in quanto prende in considerazione il
percorso della patologia in tutti i suoi aspetti, coinvolgendo
anche la fase post-acuzie e la famiglia.
Riccardi ha poi ricordato la necessità di un processo di
riorganizzazione del sistema sanitario in linea con i cambiamenti
della società. A questo riguardo l'istituzione della rete
oncologica, attesa da oltre vent'anni in Friuli Venezia Giulia,
"rappresenta una scelta importante adottata dall'Amministrazione
regionale nell'ottica di un miglioramento del servizio erogato
alle persone".
Infine, per quel che riguarda i risultati della ricerca, sono
stati prodotti dati che confermano l'efficacia delle attività
progettuali proposte dall'Associazione. Gli elementi principali
che concorrono a rendere efficace la proposta progettuale di
A.B.C. sono: una struttura interna organizzata, il guardare alla
malattia in modo sistemico e complesso diventando un ponte tra
realtà diverse, il mantenimento di un costante monitoraggio sulle
attività proposte e non solo basandosi su riscontri estemporanei.

