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Approvata la finanziaria FVG: la più ricca della storia

E' stata approvata la legge finanziaria 2022 della Regione: si tratta della manovra più ricca della storia del Friuli Venezia Giulia con 4,7 miliardi di € complessivi. Dopo più di 600 votazioni tra legge di Stabilità (ddl 150), legge collegata (ddl 149) e bilancio di previsione (ddl 151) sono stati accolti poco più del 20% degli oltre 550 ...
 |  Francesco Tremul  |  Politica

E' stata approvata la legge finanziaria 2022 della Regione: si tratta della manovra più ricca della storia del Friuli Venezia Giulia con 4,7 miliardi di € complessivi.

Dopo più di 600 votazioni tra legge di Stabilità (ddl 150), legge collegata (ddl 149) e bilancio di previsione (ddl 151) sono stati accolti poco più del 20% degli oltre 550 emendamenti presentati.

Sviluppo, crescita e famiglia sono i punti chiave, come sottolineato dal Governatore Massimiliano Fedriga a conclusione di una Finanziaria volta "a creare stabilità di crescita con un investimento poderoso nell’attrazione di investimenti e nella crescita delle attività produttive. Siamo ai vertici nazionali per la crescita del PIL e secondi solo all’Emilia Romagna per export pro capite".

"Andiamo nella direzione di creare nuove opportunità occupazionali – ha commentato Fedriga, evidenziando l’attenzione rivolta all’ambiente, alle autonomie locali, alla famiglia e alla casa – e mai come stavolta abbiamo destinato ingenti risorse alla salute anche per gratificare il personale sanitario che tanto ha dato e sta dando nella lotta alla pandemia".

Dalle opposizioni, invece, una bocciatura ampia e condivisa: "nessun salto di qualità e zero sostenibilità", secondo Furio Honsell (Open Sinistra Fvg); "poche luci e molte ombre" per Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia) che ha apprezzato le scelte in agricoltura. "Serviva maggiore condivisione in un momento storicamente così importante" per Tiziano Centis (Cittadini), con Cristian Sergo (M5S) a sottolineare che "è stato approvato un solo nostro emendamento sugli oltre 80 presentati". Roberto Cosolini (Pd) ha criticato la gestione sanitaria e le "scelte ambientali molto povere".

Via libera a due emendamenti che garantiscono un aumento di contributi per le emittenti locali e 10mila € per assicurare il funzionamento del coordinamento regionale della proprietà collettiva (ad esempio le Comunelle nell’area triestina).