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Riccardi, per sistema sanitario FVG quasi 47 milioni in più

"Il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta una grande occasione che però pone due questioni fondamentali: la capacità di spesa di queste risorse e le competenze professionali difficili da individuare". Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale il vice governatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. "Per il nostro sistema ...
 |  Redazione de il Meridiano  |  Politica

"Il Piano nazionale di ripresa e resilienza
rappresenta una grande occasione che però pone due questioni
fondamentali: la capacità di spesa di queste risorse e le
competenze professionali difficili da individuare".

Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale il vice governatore
con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

"Per il nostro sistema sanitario - ha spiegato Riccardi - sono
previsti oltre 150 milioni di euro, ai quali dobbiamo aggiungere
alcune decine di milioni per il sistema informativo. La nostra
preoccupazione è data dal fatto che queste risorse difficilmente
potranno essere spese sulla base di regole ordinarie. Per
utilizzare questi investimenti straordinari nei tempi e nelle
modalità indicate dall'Unione europea avremmo bisogno, invece, di
procedure straordinarie".

"L'altra questione riguarda l'investimento sul capitale umano, in
particolare nel sistema sanitario - ha aggiunto il vice
governatore -. Un problema molto concreto nel nostro Paese e sul
quale la Regione non ha competenze dirette. Le nostre manovre di
bilancio non hanno mai previsto stanziamenti così ingenti come
quelle di quest'ultimo periodo. Purtroppo abbiamo le risorse ma
mancano le competenze professionali".

"Un problema che tocca temi mai affrontati fin in fondo: le
attività di formazione, i sistemi di accesso alle professioni, la
competitività riguardante la retribuzione fra il sistema pubblico
e quello privato, i rapporti di esclusività, i modelli
organizzativi tra le diverse professioni, la revisione del
rapporto con la Medicina generale".

"Serve un piano strategico sul capitale umano - ha sottolineato
Riccardi -. Altrimenti il rischio è di riuscire a rispettare le
tempistiche del Pnrr e di non avere le competenze professionali
necessarie per concretizzare i progetti finanziati dall'Unione
europea".

Affrontando l'argomento della diffusione della pandemia, il vice
governatore ha confermato che, sulla base dei modelli di
previsione della Regione, il picco in Friuli Venezia Giulia
dovrebbe verificarsi nella prima metà di dicembre.

"In questi anni abbiamo compreso che il virus è una ruota e
continuerà a diffondersi nelle altre aree del Paese - ha
sottolineato Riccardi -. Stiamo combattendo la pandemia e
governando il sistema con le risorse economiche e umane a nostra
disposizione, modulando al meglio la nostra organizzazione e
cercando fare il massimo per non trascurare chi soffre di altre
patologie. Senza dimenticare che con l'ultima manovra abbiamo
garantito l'equilibrio economico dei conti del Friuli Venezia
Giulia".

Un passaggio ha riguardato le polemiche sulla gestione
dell'emergenza pandemica. "Queste critiche strumentali pesano sui
professionisti che operano nelle aziende sanitarie. Chi alimenta
queste provocazioni in modo irresponsabile dovrebbe ricordarsi
sempre che quella che stiamo vivendo non è una situazione di
normalità".

Nel corso del suo intervento il vice governatore ha presentato
anche gli elementi di novità della "Legge collegata alla manovra
di bilancio 2022-2024", della "Stabilità 2022" e del "Bilancio di
previsione per gli anni 2022-2024".

"Rispetto alla previsione dello scorso anno, il Fondo sanitario
regionale presenta una dotazione di quasi 47 milioni in più - ha
ricordato Riccardi -. Una decisione impegnativa e importante. Per
la prima volta nella storia della Regione si prevede all'inizio
dell'anno una mole di risorse che produce due effetti: garantisce
stabilità alle aziende sanitarie dotate di risorse certe e non
presumibili rispetto alle manovre approvate in passato; finisce
per responsabilizzare le stesse aziende".

"Questo incremento porta a uno stanziamento iniziale di 2
miliardi 446 milioni e 651mila euro. Noi valutiamo di chiudere il
2021 a 2 miliardi 457 milioni con un delta della previsione dello
0,44% in meno rispetto al consuntivo dello scorso anno. Un fatto
mai accaduto prima".

"In particolare - ha specificato il vice governatore - nella
legge di Stabilità abbiamo aumentato alcune poste. Abbiamo
portato a 3,5 milioni di euro il Fondo destinato al sostegno a
domicilio delle persone in condizione di disabilità
particolarmente grave e a 39 milioni e 526mila euro i contributi
per gli enti gestori per la realizzazione di servizi e interventi
a favore delle persone con disabilità".

"Inoltre per la tutela degli anziani abbiamo innalzato a 310mila
euro i contributi straordinari per i soggetti che gestiscono i
progetti 'abitare possibile' e 'domiciliarità innovativa'; a 1,7
milioni le misure per il telesoccorso; a 180mila euro per i
prossimi tre anni le risorse previste dalla norma
sull'invecchiamento attivo e a 2 milioni quelle per gli acquisti
straordinari per le famiglie in difficoltà".

"Viene dotato poi di 89 milioni di euro - ha affermato
l'esponente della Giunta - il Fondo sociale regionale per spese
di gestione dei servizi socio-assistenziali dei Comuni del Friuli
Venezia Giulia, con un aumento di un milione per ognuno dei
prossimi tre anni".

"Un'altra decisione importante - ha concluso Riccardi - è
l'aumento di un milione e 300 mila euro dei contributi agli enti
del sistema sanitario regionale per le spese per i posti letto
aggiuntivi e per la revisione delle tariffe delle case di riposo".