Extradoganalità. Giacomelli: compatti per i punti franchi del porto
"Siamo stati i primi a portare avanti
il tema dell'extradoganalità dei punti franchi del porto di
Trieste, tanto da farne uno dei punti fondanti della proposta
politica per la città e per tutta la regione."
Lo afferma in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Claudio
Giacomelli, prendendo la parola insieme a Walter Rizzetto,
segretario regionale del partito.
"La risposta della Commissione europea alla risoluzione del
Senato, per voce del commissario Gentiloni, non ci stupisce e non
ci coglie certo di sorpresa. Io stesso - ricorda Giacomelli -
affermavo in un recente dibattito televisivo con il consigliere
Pasino che, senza l'intervento del Governo, la Commissione
europea avrebbe trattato la risoluzione del Senato come una
mozione circoscrizionale".
"Adesso, invitiamo tutte le forze responsabili della città e
della regione a ripartire, unite e compatte, dalla mozione
approvata all'unanimità dal Consiglio regionale su proposta di
FdI con la quale - continua la nota - si invita il Governo a
promuovere e sostenere la piena attuazione delle previsioni
giuridiche, internazionali e nazionali, inerenti al regime di
extradoganalità dei punti franchi del porto di Trieste. Il tutto
attivando, mediante notifica alla Commissione europea, la
specifica procedura per il loro inserimento tra i territori non
facenti parte del territorio doganale dell'Unione europea, di cui
all'articolo 4 del regolamento (Ue) 952/2013, istitutivo del
codice doganale dell'Unione".
"Fratelli d'Italia, anche se all'opposizione del Governo Draghi,
su questo tema - concludono Giacomelli e Rizzetto - farà
lealmente e coerentemente la sua parte".