DDL famiglia. Calligaris (Lega): norma necessaria
"Un provvedimento significativo e
necessario di semplificazione che rappresenta un testo unico per
la materia. Un disegno di legge che, innovando e coordinando
interventi normativi, cerca di affrontare i bisogni delle
famiglie lungo tutto il percorso di crescita di un bambino fino
alla maggiore età: casa, servizi per l'infanzia, diritto allo
studio, lavoro e tempo libero. È stato anticipato da misure per
la crescita dell'impiego e dello sviluppo, che danno la
possibilità anche alle giovani coppie di trovare un lavoro grazie
a investimenti pubblici e aiutando gli investimenti privati. La
norma completa la rete di aiuti e di sostegni creata e potenziata
in questi 3 anni in Friuli Venezia Giulia dall'assessore Alessia
Rosolen: l'asilo nido gratuito che incide significativamente sul
bilancio familiare, così come lo sconto sul Tpl e il micro
credito, ai quali si aggiunge la dote scuola".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Antonio
Calligaris (Lega), relatore di maggioranza del disegno di legge
"Disposizioni in materia di politiche della famiglia, di
promozione dell'autonomia dei giovani e delle pari opportunità",
approvato dall'Aula.
L'esponente del Carroccio ringrazia Rosolen "per il grande lavoro
svolto, frutto di ascolto e di condivisione di tutte le realtà
interessate, culminato con gli Stati generali e le audizioni in
Commissione consiliare".
"Un provvedimento ponderato e figlio di un lavoro - aggiunge
Calligaris - riconosciuto anche dall'Opposizione che, però, non
lo reputa sufficiente per incrementare le nascite in modo
significativo in Friuli Venezia Giulia. Credo che sia impossibile
creare una misura shock e non reputo i vari bonus bebè così
incisivi su una platea alta di beneficiari, perché l'importo del
singolo contributo sarà comunque limitato".
"In particolare, la dote famiglia - sottolinea la nota leghista
- favorisce attività importanti e permette ai ragazzi di
svolgerle in campo culturale o sportivo, di frequentare
doposcuola e in generale di socializzare. Influisce, quindi,
concretamente sulla vita dei nostri cittadini che, se avessero un
lavoro stabile e retribuito dignitosamente, sarebbero propensi a
fare più figli".
"Di fronte ad alcune critiche propriamente di carattere
ideologico e riguardanti la declinazione al plurale del termine
famiglia, alla questione stranieri e immigrati, ai 24 mesi o alle
persone dello stesso sesso, ribadisco quanto affermato da
Rosolen, che questa Maggioranza ha un'idea di famiglia naturale
supportata dall'articolo 29 della Costituzione. Abbiamo
volutamente tenuto in sottofondo questa idea di una famiglia a
cui vogliamo così bene da riconoscerne il valore e a elevarla a
garante della tutela dei minori e dei bambini. Non tentiamo di
categorizzare e indicare tutte le possibili tipologie di
famiglie, ma - conclude Calligaris - teniamo salda la nostra idea
che comprende tutte le persone che vogliono bene ai loro figli e
sceglie e valorizza le figure di padre e di madre".