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Monfalcone, sanzioni per merce scaduta e mancata tracciabilità in un negozio di generi alimentari

Prosegue la collaborazione tra Polizia locale del Comune di Monfalcone e l’Azienda Sanitaria con il personale del Dipartimento di Prevenzione della Sezione Igiene degli alimenti di origine animale, con l’obiettivo congiunto di tutelare i consumatori e la leale concorrenza tra le imprese. Nei giorni scorsi, durante le consuete attività di contro...
 |  Nik97  |  Cronaca

Prosegue la collaborazione tra Polizia locale del Comune di Monfalcone e l’Azienda Sanitaria con il personale del Dipartimento di Prevenzione della Sezione Igiene degli alimenti di origine animale, con l’obiettivo congiunto di tutelare i consumatori e la leale concorrenza tra le imprese.

Nei giorni scorsi, durante le consuete attività di controllo effettuate presso gli esercizi commerciali della città, gli agenti e il personale sanitario hanno individuato un negozio di alimentari in gestione ad un cittadino nato in Bangladesh, in cui era presente un dipendente che non comprendeva la lingua italiana.

Dalle verifiche effettuate, è emerso che nel negozio erano in vendita 26 prodotti scaduti da tempo e diversi chilogrammi di carni prive di tracciabilità, necessaria per ricostruire a ritroso l’intero percorso di un prodotto, dalle materie prime allo stato finale.

Oltre a costituire un prerequisito fondamentale per la gestione della sicurezza e delle emergenze alimentari, la tracciabilità costituisce un elemento fondamentale per garantire la qualità del prodotto: grazie a un accurato sistema di documentazione, infatti, è possibile risalire a tutti i controlli eseguiti sui processi e i prodotti in ogni fase produttiva.

“La continua collaborazione tra Polizia locale e Azienda sanitaria - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - è finalizzata alla tutela dei consumatori e dei commercianti onesti. Non è tollerabile consentire a chi non rispetta le regole di continuare a esercitare una professione senza tenere conto delle norme igienico-sanitarie vigenti in Italia, mettendo a rischio la salute degli avventori. La merce scaduta non può essere posta in vendita e la tracciabilità degli elementi non è mera burocrazia, ma costituisce un elemento imprescindibile nella gestione della sicurezza alimentare, perché permette di ricostruire le caratteristiche e la storia di un alimento lungo la filiera di produzione, oltre che a garantirne un tempestivo ritiro dal mercato qualora si manifestino criticità relative alla qualità o alla sicurezza che possano comportare un rischio per il consumatore. Ringrazio quindi la Polizia e il personale dell’Azienda Sanitaria, che ci consente di effettuare i controlli in maniera costante, per salvaguardare i cittadini e per favorire la leale concorrenza tra le imprese”.

L’obbligo di tracciabilità vale anche per prodotti di provenienza, in tutto o in parte estera, e permette di ricondurre sempre all’origine delle materie prime.

La merce priva dei requisiti di legge è stata sequestrata e al titolare del negozio verranno irrogate sanzioni per circa 6.500 euro.

 

 

(C.S.)

Parole chiave: Monfalcone