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Trieste, atti osceni tra adulti al “Giardino Pubblico”, repressi due episodi dalla Polizia Locale

Nel tardo pomeriggio del 27 gennaio scorso, presso il Giardino Pubblico “Muzio De Tommasini” di via Giulia, alcuni agenti della Polizia Locale di Trieste in abiti borghesi, operativi nell’ambito del servizio di sicurezza e contrasto al degrado urbano, sono intervenuti presso il suddetto parco cittadino in seguito ad una segnalazione giunta al Co...
 |  Gabriele Turco  |  Cronaca

Nel tardo pomeriggio del 27 gennaio scorso, presso il Giardino Pubblico “Muzio De Tommasini” di via Giulia, alcuni agenti della Polizia Locale di Trieste in abiti borghesi, operativi nell’ambito del servizio di sicurezza e contrasto al degrado urbano, sono intervenuti presso il suddetto parco cittadino in seguito ad una segnalazione giunta al Comando circa un andirivieni sospetto di persone adulte nell’area dei servizi igienici. Giunti sul posto i vigili hanno individuato un uomo stazionare su una panchina sita nei pressi. Quest’ultimo è apparso sin da subito accorto ed in attesa di qualcuno. Poco più tardi è giunto un altro soggetto il quale, dopo uno sguardo d’intesa con il primo, ha aspettato il momento giusto per appartarsi con egli all’interno del bagno pubblico. I due sono stati quindi raggiunti dagli operatori della Polizia Locale i quali li hanno sorpresi compiere atti osceni. Per tanto, entrambi gli uomini sono stati condotti dalle autorità al Distretto di via Giulia per essere sottoposti agli accertamenti di legge. Successivamente, sono stati denunciati per il reato di atti osceni in luogo pubblico (secondo l’articolo 527 Codice Penale) con l’aggravante di aver agito in un luogo potenzialmente frequentato da minori.

Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a 30.000 euro (fattispecie depenalizzata ai sensi dell’art. 2/1 lett. a) del D.Lgs. 8/16). Si applica inoltre la pena della reclusione da quattro mesi a 4 anni e 6 mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano. Se il fatto avviene per colpa, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria il cui valore varia da 51 a 309 euro.

Nonostante nelle scorse settimane sia stato potenziamento il numero dei controlli in quella precisa zona del Giardino Pubblico, nella giornata di martedì 5 marzo, un episodio analogo si è verificato nuovamente nella medesima area adibita ai servizi igenici. Fortunatamente, anche in questa occasione, gli agenti della Polizia Locale del terzo distretto di via Giulia sono riusciti ad intervenire con tempestività fermando i due adulti colti sul fatto.