Wärtsilä: piano industriale e salvaguardia di tutta l’occupazione
Nell’assemblea tenutasi nella giornata di ieri 4 dicembre a Trieste i lavoratori sono stati aggiornati da Fim Fiom Uilm sullo stato dell’arte della vertenza Wärtsilä e delle comunicazioni ricevute dal MIMIT nell’incontro del 30 novembre scorso. Considerando complessivamente negativo l'esito dell'incontro con governo e istituzioni, Fim Fiom Uilm nazionali e territoriali, la Rsu Wärtsilä di Trieste ritengono necessarie ulteriori iniziative e mobilitazioni per conseguire e per ristabilire le priorità della vertenza: • L’Accordo del novembre 2022 e l’addendum sottoscritto lo scorso luglio devono essere prorogati anche per l’anno 2024. • Wärtsilä deve continuare a garantire l’impegno a favorire la reindustrializzazione e rafforzare il piano industriale di WIT che assicuri una solida prospettiva di lungo respiro. • Wärtsilä deve procedere con la proroga dei Contratti di Solidarietà in continuità con le stesse modalità oggi in essere. • Governo e Regione FVG, dopo le dichiarate disponibilità a contribuire alla reindustrializzazione del sito da parte di Ansaldo Energia e Fincantieri, devono concretizzare i piani industriali conseguenti atti a garantire la vocazione industriale del sito e salvaguardare l'occupazione. • I rappresentanti nazionali di tutti gli schieramenti politici, i parlamentari triestini in primis, sono chiamati ad essere conseguenti agli impegni presi e contribuire alla soluzione positiva dell'intera vertenza Wärtsilä. A sostegno degli obiettivi di cui sopra, per rivendicare i suddetti punti, è proclamato un pacchetto di 8 ore di sciopero che le strutture territoriali di Fim Fiom Uilm e le Rsu di Wärtsilä pianificheranno nei prossimi giorni