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Fermato dalla Polizia Locale per un controllo: dà in escandescenza, arrestato

Venerdì 22 settembre una pattuglia appiedata del Nucleo Operativo Territoriale in servizio d'istituto in Borgo Teresiano, notava quattro uomini che armeggiavano tra loro con fare sospetto e che, alla vista degli agenti, si dividevano: tre verso le rive, il quarto dalla parte opposta. Gli agenti decidevano di procedere al controllo di quest...
 |  Nik97  |  Cronaca

Venerdì 22 settembre una pattuglia appiedata del Nucleo Operativo Territoriale in servizio d'istituto in Borgo Teresiano, notava quattro uomini che armeggiavano tra loro con fare sospetto e che, alla vista degli agenti, si dividevano: tre verso le rive, il quarto dalla parte opposta.

Gli agenti decidevano di procedere al controllo di quest'ultimo (S.A. del 1996) il quale, da subito, manifestava un atteggiamento aggressivo verso gli operatori, rifiutando di esibire i documenti d'identità, minacciandoli e cercando di eludere il controllo allontanandosi. Cercava anche - nel frattempo - di gettare un involucro in un cassonetto dei rifiuti lì vicino, recuperato poco dopo dagli agenti: conteneva diverse dosi preconfezionate di hashish, verosimilmente destinate allo spaccio.

La forte resistenza del giovane ha richiesto il supporto di un'altra pattuglia (Nucleo Interventi Speciali): S.A. continuava a dare in escandescenze minacciando di morte gli operatori e tentando di fuggire: alla fine è stato necessario contenerlo e accompagnarlo in caserma (Nucleo di Polizia Giudiziaria) per gli accertamenti del caso dai quali emergeva che l'uomo aveva più precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio.

Dopo le pratiche di rito veniva arrestato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

A questo si aggiungevano diverse denunce: lesioni a due operatori, nel tentativo di contenerlo e farlo salire a bordo del veicolo di servizio, danneggiamento volontario del veicolo stesso (durante il tragitto in caserma aveva preso ripetutamente a calci la cellula di sicurezza, danneggiandola), presunta detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, rifiuto di fornire le proprie generalità e oltraggio a pubblico ufficiale.

Al termine delle operazioni S.A. è stato portato alla Casa Circondariale di Trieste a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

Controllo del territorio e presenza costante: questi due imperativi per la nostra Polizia Locale, importante punto di riferimento dei cittadini. Un grazie ai nostri agenti che, attraverso un lavoro di squadra, hanno agito prontamente e con grande professionalità”, il commento dell'Assessore alle politiche della sicurezza cittadina.

Parole chiave: Trieste