Giunta alla sua ventunesima edizione la Crese Cup è divenuta un’istituzione cittadina, spostandosi in questo ventennio di attività in vari siti dello sport locale; questo anno è di casa a Domio, dove per l’occasione i campi della ASD Domio e l’area antistante sono stati adibiti alla costruzione del Crese Village. Negli anni dunque la competizione si è ingrandita, non solo oltrepassando il binomio pur fruttuoso con il calcio, ma anche integrando un intrattenimento di qualità. I primi tre giorni di apertura infatti hanno visto la partecipazione dei Crampi Elisi, dei Magazzino Commerciale e dei Bandomat portando alla Sagra Crese un afflusso cospicuo di persone. Lo spettacolo vero però si è visto sui campi da gioco, dove il livello tecnico esibito ha superato ampiamente quello amatoriale; da sempre nei tornei Crese infatti confluiscono anche i tesserati delle società sportive locali alla ricerca di un po’ di svago in amicizia. Così facendo le partite diventano piuttosto godibili tanto che esiste un efficiente sistema di streaming con telecronaca integrata a seguire i match più interessanti.
Le competizioni calcistiche sono ben sei, a riprova che i campi a 7 richiamano ancora la maggior parte delle adesioni, anche grazie ai montepremi in palio e alla finale del torneo “Cup Zanutta” che quest’ anno vedrà la partecipazione del giornalista e commentatore televisivo Pierluigi Pardo. Tuttavia, come ricordavamo prima la Crese Cup #non è solo calcio, come recitano gli hashtag sotto alle t-shirts brandizzate, ma conta una competizione di Volley divisa in quattro gironi e tre competizioni dedicate ai cestisti. A tutto ciò si affiancano il calcio-tennis, il flag-football, crossfit, calishtenics, la Crese Building alla sua prima edizione, rugby e tanta musica. Si sa quanto il buon cibo e il buon bere mettano tutti d’accordo anche al termine di gare combattute, e sembra che anche quest’anno la Crese Cup abbia fatto centro!
a cura di A. Altin
