Attacco hacker alla Regione FVG
Servizi a rilento e a singhiozzo ieri in Friuli Venezia Giulia a causa di un attacco hacker che ha generato un traffico anomalo allo scopo proprio di inibire la fruizione dei servizi in rete ed è stato sventato dai tecnici di Insiel.
A ricostruire la vicenda è stato l’assessore regionale ai Sistemi informativi, Sebastiano Callari, secondo il quale “il nostro sistema di difesa ha retto alla perfezione e non abbiamo registrato danni. L’unico problema concreto è stato un rallentamento nell’operatività”.
“Da una prima analisi effettuata da Insiel – ha riferito Callari – i rallentamenti e la funzionalità a singhiozzo sono state legate ad un sovraccarico generato da un traffico anomalo che puntava ad inibire la fruizione dei servizi in rete, andando a saturare la disponibilità dei sistemi necessari alla corretta identificazione dei nomi dei domini Internet, i cosiddetti DNS”.
“Per questo Insiel ha provveduto subito all’identificazione ed al blocco puntuale degli indirizzi IP responsabili di questo attacco hacker nonché – ha aggiunto Callari – alle necessarie segnalazioni all’autorità giudiziaria, al fine di interrompere ogni attività illecita”.
La tipologia di attacco al momento ipotizzata – ha detto Callari – è quella denominata ‘flood DNS’, “ma sono ovviamente in corso tutti gli accertamenti necessari i cui esiti saranno condivisi anche con il personale del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Trieste della Polizia di Stato”.