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Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di San Sabba hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un cittadino libico classe 1995, per aver violato la misura degli arresti domiciliari e, contestualmente, aver tentato di entrare furtivamente all’interno di una ditta con sede nella periferia di Trieste.
Mentre l’uomo cercava di forzare la porta d’ingresso, un’applicazione installata nel telefono del titolare ha trasmesso in diretta le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza dell’azienda. La successiva analisi dei file video, effettuata dal personale della Questura, ha permesso di riconoscere l’evaso e di denunciarlo quale autore del tentato furto.
E' così scattata la richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste di sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia in carcere, accolta dal GIP.
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