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Pellet non a norma: maxi sequestro

La Guardia di Finanza di Trieste ha sequestrato un ingente quantitativo di pellet di legno introdotto nel territorio dello Stato in violazione delle norme che ne regolano la commercializzazione. In particolare, durante i controlli presso i valichi di confine, i militari della Compagnia di Muggia hanno intercettato tre diverse spe...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Cronaca

La Guardia di Finanza di Trieste ha sequestrato un ingente quantitativo di pellet di legno introdotto nel territorio dello Stato in violazione delle norme che ne regolano la commercializzazione.

In particolare, durante i controlli presso i valichi di confine, i militari della Compagnia di Muggia hanno intercettato tre diverse spedizioni di pellet legnoso, partite dall’Est europeo e destinate al mercato italiano.

Gli accertamenti svolti al fine di verificarne la genuinità, l’origine e la provenienza, consentivano di accertare, in due occasioni, la mancanza, sulla grafica dei singoli sacchetti di plastica, di alcune delle indicazioni minime previste per la commercializzazione del prodotto nell’ambito della comunità. Ciò ha portato al sequestro amministrativo delle due partite di pellet: in tutto 45 tonnellate, già imbustati in 3.000 sacchetti pronti per la vendita.

Nel terzo caso, invece, è stato accertato un indebito utilizzo del marchio di certificazione ENplus. Una volta accertato il tentativo di immettere in circolazione prodotti industriali idonei ad indurre in inganno il compratore circa l’origine, la provenienza e la qualità, inevitabile è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria triestina con il sequestro dei 23.760 kg di pellet.

Parole chiave: Trieste, Muggia