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Gli incendi del Carso finiscono in Procura

Gli incendi che hanno devastato migliaia di ettari di vegetazione sul Carso, tra Italia e Slovenia, ora finiscono in Procura. Mentre si continua a lavorare per le bonifiche e la messa in sicurezza, la Procura della Repubblica di Gorizia ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso. Si tratta di un atto dovuto che consentirà di ...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Cronaca

Gli incendi che hanno devastato migliaia di ettari di vegetazione sul Carso, tra Italia e Slovenia, ora finiscono in Procura. Mentre si continua a lavorare per le bonifiche e la messa in sicurezza, la Procura della Repubblica di Gorizia ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso.

Si tratta di un atto dovuto che consentirà di cercare di fare luce sulla seconda parte dei roghi che hanno divorato i boschi, in particolare tra i comuni di Doberdò del Lago e Savogna d’Isonzo, costringendo centinaia di persone - residenti nelle frazioni più prossime alla linea del fuoco - a lasciare le loro case, in alcuni casi anche per due giorni.

In merito al primo devastante incendio - che aveva costretto alla chiusura dell’autostrada e del tratto ferroviario, lasciando di fatto isolata Trieste - anche grazie alle immagini di un satellite, è stato accertato che l'innesco è stato accidentale, dopo il passaggio di alcuni treni lungo la ferrovia.

La Polizia scientifica ha anche analizzato alcune delle bottiglie rinvenute non lontano dal secondo rogo: i rilievi, però, hanno dato esito negativo.

 

Parole chiave: Carso