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Carso in fiamme: aggiornamento delle 17:30

Dopo Monfalcone, obbligo di mascherine Ffp2 indossate anche a Ronchi dei Legionari mentre a Gorizia le mascherine Ffp2 sono solo un "invito". Aria irrespirabile anche a Staranzano e Duino Aurisina. Il fronte del fuoco si è spostato verso Sistiana: lo stabilimento "Castelreggio" è stato chiuso. E si è esteso di nuovo oltre confine: i paesi di S...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Cronaca

Dopo Monfalcone, obbligo di mascherine Ffp2 indossate anche a Ronchi dei Legionari mentre a Gorizia le mascherine Ffp2 sono solo un "invito". Aria irrespirabile anche a Staranzano e Duino Aurisina.

Il fronte del fuoco si è spostato verso Sistiana: lo stabilimento "Castelreggio" è stato chiuso.

E si è esteso di nuovo oltre confine: i paesi di Sela na Krasu, Hudi Log, Korita na Krasu e Nova vas sono stati evacuati.

Sul terreno sono circa 200 le persone che stanno combattendo col fuoco: 100 Vigili del Fuoco, 20 Forestali, 30 volontari della Protezione Civile e decine di Gasilci sloveni oltre ai due aerei Canadair e ai quattro elicotteri.

Nel frattempo è arrivato anche un quinto elicottero messo a disposizione dall'Esercito Italiano.

Il livello delle Pm10 nell'aria è tornato nella norma nella zona di Monfalcone ma è atteso un ulteriore picco in serata.

E' ripartito parzialmente il traffico ferroviario merci per il porto di Trieste ed è stata parzialmente riaperta la viabilità ai camion.

L'incendio non è ancora sotto controllo e le previsioni parlano di vento in aumento nelle prossime ore.