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Sequestrati 2 milioni di giocattoli!

Nell’ambito delle iniziative di cooperazione internazionale nel settore della tutela del mercato dei beni e servizi, la Guardia di Finanza ha partecipato alla seconda edizione dell'operazione internazionale Ludus, diretta al contrasto della commercializzazione di giocattoli contraffatti e/o insicuri, organizzata dall’Europol. I Reparti territor...
 |  Francesco Tremul  |  Cronaca

Nell’ambito delle iniziative di cooperazione internazionale nel settore della tutela del mercato dei beni e servizi, la Guardia di Finanza ha partecipato alla seconda edizione dell'operazione internazionale Ludus, diretta al contrasto della commercializzazione di giocattoli contraffatti e/o insicuri, organizzata dall’Europol.

I Reparti territoriali, anche in Fvg, infatti, nel corso di oltre 300 interventi, hanno sottoposto a sequestro oltre 2 milioni di giocattoli, segnalando amministrativamente 26 soggetti e denunciando 33 persone all’Autorità Giudiziaria!

L’iniziativa, condotta tra il 15 ottobre e il 31 gennaio in 21 Stati, principalmente in area europea, ha permesso di sequestrare oltre 5 milioni di giochi, per un valore complessivo di circa 18 milioni di €, di segnalare amministrativamente 1.459 soggetti, denunciare 99 persone e oscurare 30 siti web.

Durante la fase operativa, sono stati effettuati controlli e ispezioni per rilevare spedizioni e depositi illegali; sono state avviate, inoltre, indagini online su piattaforme di e-commerce, che hanno permesso di rilevare prodotti illegali importati principalmente dall’Asia orientale verso l’Unione Europea, nel Regno Unito e negli Stati Uniti.Videogiochi, giochi da tavolo, abbigliamento, accessori e bambole raffiguranti i personaggi dei più popolari show televisivi per i più piccoli sono tra i prodotti maggiormente sequestrati. I giocattoli sottratti dal mercato, non rispettando gli standard di sicurezza previsti dalla normativa nazionale ed europea e non recando sulle confezioni le informazioni minime per il consumatore, erano in grado di trarre in inganno sui reali pericoli derivanti dal loro utilizzo. Tra questi, il rischio di soffocamento, la presenza di sostanze tossiche e il superamento dei limiti di decibel consentito.