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Da Duttogliano in pigiama

Sabato scorso una pattuglia del Nucleo di polizia commerciale della Polizia Locale era in servizio in via Galatti per verificare i green pass dei passeggeri che scendevano dagli autobus. Tra questi un giovane uomo in pigiama, in evidente stato confusionale. Gli agenti lo avvicinano: comunicare non è facile perché parla solo qualche pa...
 |  Francesco Tremul  |  Cronaca

Sabato scorso una pattuglia del Nucleo di polizia commerciale della Polizia Locale era in servizio in via Galatti per verificare i green pass dei passeggeri che scendevano dagli autobus.

Tra questi un giovane uomo in pigiama, in evidente stato confusionale. Gli agenti lo avvicinano: comunicare non è facile perché parla solo qualche parola d'Italiano;non ha documenti con sè, ripete quasi ossessivamente di essere arrivato a Trieste da Bled passando per Capodistria, ma non si riesce a capire come abbia fatto senza soldi e soprattutto come nessuno l'abbia notato con il solo pigiama addosso, in pieno febbraio.

Data l'evidente condizione di fragilità, decidono di accompagnarlo subito in caserma per rifocillarlo ed offrirgli un ambiente caldo mentre il Nucleo di polizia giudiziaria procede con le ricerche, partendo dalla possibile nazionalità slovena.

Il Nucleo di PG, attivati i suoi consolidati contatti con la Polizia d'oltre confine, scopre ben presto che l'uomo è ospite in una casa di cura a Duttogliano: durante la notte era sfuggito al controllo degli infermieri e, in pigiama, era arrivato a Trieste; presumibilmente con l'autobus a Sesana, con il treno a Opicina e da lì con il bus n°2 fino al capolinea di via Galatti. La polizia slovena lo stava cercando da alcune ore.

Alla fine una pattuglia l'ha accompagnato alla frontiera di Fernetti dove lo aspettavano gli operatori sanitari per riportarlo alla casa.

Parole chiave: Trieste