A che punto siamo con i tre casi di omicidio?
Il 21enne che ha confessato agli inquirenti di aver ucciso il 17enne Robert Trajkovic è Alì Kashim, padre di origini marocchine e madre di origini libanesi, da tempo residente a Trieste.
Era un "amico" della vittima ed anche ex fidanzato della ragazza, una 19enne, che Robert stava frequentando da qualche giorno. È proprio nello stabile in cui abita la ragazza che è stato trovato il corpo: il 17enne doveva incontrarsi con lei ma Alì Kashim gli ha teso un'imboscata.
Qualcosa ancora non torna. Alì come faceva a sapere che Robert stava arrivando? La ragazza non ha sentito né saputo niente pur avendo parlato con Robert qualche minuto prima? Alì ha agito da solo o è stato magari aiutato dall'amico rumeno? A questi ed altri interrogativi stanno lavorando i Carabinieri ed il Sostituto Procuratore dottoressa Lucia Baldovin.
Caso Resinovich: il cadavere della donna rinvenuto nel parco dell'ex OPP è con elevata probabilità quello di Liliana Resinovich. Dalla TAC eseguita dal dottor Fabio Cavalli non sono emersi particolari idonei ad orientare le indagini. Le cause della morte, quindi, saranno accertate con precisione solo dopo l'autopsia prevista per oggi.
Caso del Giulia: il corpo rinvenuto senza vita nel parcheggio del centro commerciale è quello del 19enne pakistano Ibrahim Afridi. Mercoledì 12 gennaio verrà affidato al medico legale, il dottor D'Errico, l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo del giovane.
Dalle indagini è emerso che il giovane stava scappando da una rapina e, non conoscendo il luogo, sarebbe saltato nel vuoto a causa del buio. L'esito dell'autopsia sarà determinante per chiarificare dinamica dei fatti e responsabilità. Anche in questo caso indagano i Carabinieri assieme al Sostituto Procuratore dottor Federico Frezza.
