Liliana, il giallo continua
Se non nascondesse una potenziale tragedia, il giallo della scomparsa della donna potrebbe essere la trama di un giallo: "L'enigma di San Giovanni".
Liliana Resinovich è ormai sparita da 20 gorni: la Questura sta indagando su ogni possibile pista ed il riserbo è massimo.
Negli ultimi giorni sono circolate diverse indiscrezioni e sono spuntati diversi testimoni: adesso una commerciante di frutta e verdura della zona conferma di averla vista di fronte al proprio negozio tra le 8 e le 9.
"Tutte le ipotesi sono aperte e al momento non ci sono indagati", sottolinea Antonio De Nicolo, capo della Procura della Repubblica di Trieste che ha aperto un fascicolo e coordina le indagini della Squadra mobile. Il Procuratore, secondo gli elementi finora raccolti, descrive la coppia "senza particolari problemi: entrambi sono pensionati e facevano diverse attività assieme. Non c’erano discussioni o liti particolarmente chiassose".
Nel frattempo i Vigili del Fuoco e gli uomini del Soccorso alpino hanno setacciato alcune aree boschive con l’aiuto dei cani molecolari: di Liliana non è stata rilevata alcuna traccia.
Ieri Sebastiano Visintin ha convocato i cronisti ed ha ribadito la sua estraneità ai fatti: "giorno per giorno escono notizie di persone che hanno visto mia moglie". "Sono convinto che le risposte su quanto accaduto quel giorno verranno fuori dall'analisi dei due telefonini di Liliana". "Ho fiducia nella Polizia e nella Magistratura. Sono tranquillo e voglio che vengano verificati i miei movimenti di quel giorno". Visintin spera che la moglie "possa tornare a casa ma - ammette - sono spaventato".
Siamo di fronte dunque ad un triangolo della gelosia? Oppure dietro la sparizione di Lilly si nasconde una questione economica? È convinta di questa ultima ipotesi la cugina della 63enne. Ma c’è anche un altro particolare che porterebbe l’attenzione in questa direzione: Visintin le avrebbe confessato di aver trovato a casa un estratto conto bancario della moglie con un attivo di 100 mila €.