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Paese scosso profondamente dopo gli ultimi femminicidi, Visintin. "Per l'educazione dei giovani il ruolo fondamentale è della scuola"

 |  Redazione sport  |  Commento del giorno
Claudio Visintin

I recenti femminicidi di Sara Campanella e Ilaria Sula hanno scosso profondamente il nostro Paese, lasciando tutti attoniti di fronte a tanta violenza e crudeltà. Il dolore, lo sgomento, la rabbia che proviamo di fronte a questi tragici fatti non possono bastare. È necessario agire con urgenza per cercare di prevenire altre tragedie simili in futuro. Una delle prime azioni fondamentali da intraprendere è ricostruire l'alleanza tra scuola e famiglia che sembra essere venuta meno con il passare degli anni. Gli insegnanti, i genitori e tutta la comunità devono unirsi e collaborare insieme per educare i giovani al rispetto della vita e delle persone, al valore della dignità umana e della parità di genere.

È fondamentale che i ragazzi imparino fin da piccoli a riconoscere e a rispettare l'altro, a comprendere l'importanza del consenso e a gestire le emozioni in modo sano e costruttivo. È necessario insegnare loro a non reagire con violenza di fronte a una delusione affettiva o a un rifiuto, ma a tollerare le frustrazioni e a trovare modi pacifici per risolvere i conflitti. La scuola riveste un ruolo cruciale nella formazione dei giovani, non solo dal punto di vista accademico ma anche da quello etico e sociale. Gli insegnanti hanno la responsabilità di guidare i ragazzi lungo il percorso di crescita e di formarli in modo che diventino cittadini consapevoli e rispettosi. È quindi necessario promuovere programmi educativi che insegnino ai giovani l'importanza del rispetto reciproco, della parità di genere e della non violenza. È importante sensibilizzare gli studenti sui temi della discriminazione e della violenza di genere, incoraggiandoli ad essere attivi agenti di cambiamento nella società. Solo attraverso una forte alleanza tra scuola e famiglia, e una collaborazione attiva con l'intera comunità, possiamo sperare di prevenire nuove tragedie come quelle di Sara e Ilaria. È urgente agire e fare tutto il possibile per promuovere una cultura di rispetto, tolleranza e uguaglianza, affinché nessun'altra vita venga spezzata in modo così violento e ingiustificato.

Claudio Visintin