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Alla “Bottega del Cappello” la presentazione de “La Via del Borgo” per il rilancio di via Rastello a Gorizia

Si è tenuto oggi l’Open Day di presentazione de “La Via del Borgo”, il progetto nato lo scorso anno nell’ambito del PNRR Bando Borghi e coordinato da Confcommercio Gorizia per riqualificare e rilanciare Via Rastello e Borgo Castello nel cuore di Gorizia, noto sinora come Cluster 1.  Un Open Day per raccontare il ...
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Si è tenuto oggi l’Open Day di presentazione de “La Via del Borgo”, il progetto nato lo scorso anno nell’ambito del PNRR Bando Borghi e coordinato da Confcommercio Gorizia per riqualificare e rilanciare Via Rastello e Borgo Castello nel cuore di Gorizia, noto sinora come Cluster 1. 

Un Open Day per raccontare il Cluster 1 - Cuore dell’Open Day è stato il civico 52 della via, sede dello storico negozio “La Bottega del Cappello” che da oggi ospita un inedito punto informativo e di racconto allestito da Confcommercio Gorizia: è in questi spazi che l’associazione di categoria ha voluto creare un apposito centro strategico di incontro e condivisione di idee. 

Uno spazio dove si respira quella vivacità emporiale e culturale con cui proprio Confcommercio Gorizia e i partner del Cluster 1 - Associazione QuiAltrove ETS, Canzoneri Chiara Impresa Individuale, Il Mosaico - Consorzio di Cooperative Sociali, Netural Scarl Impresa Sociale e Perco Fabrizia Impresa Individuale – stanno già valorizzando Via Rastello, protagonista di una nuova animazione urbana. 

La curiosità di cittadini e passanti è stata protagonista di una giornata iniziata alle 10 con una “colazione di cluster” - primo momento di condivisione fra i membri partner - e conclusasi in serata, al termine del tour della storica via e delle sedi che oggi ospitano i progetti, le idee e la creatività dei componenti del Cluster 1. 

“La Via del Borgo”: alla scoperta di Via Rastello cuore di Borgo Castello - Sempre al civico 52 di Via Rastello si è poi tenuto nel pomeriggio l’evento “Chapeau!”, che ha visto la presentazione della nuova identità di brand del Cluster 1, il quale da oggi prende ufficialmente il nome “La Via del Borgo” all’interno del quale raccoglie ideali, valori, identità del gruppo e dei suoi componenti, del Borgo e della città di Gorizia con un marchio inclusivo e impreziosito dal pay-off  “Una via da percorrere”. Un marchio che farà quindi da cappello alle attività del Cluster 1 a partire da questa prima giornata di “animazione urbana”. 

Un titolo - “Chapeau!” - che vuole anche valorizzare, con tanto di cappello, quanto è stato fatto a livello istituzionale e organizzativo per avviare un processo di rinascita di una via storica di Borgo Castello e di Gorizia. Per l’occasione a tutti i partecipanti è stato regalato un cappello, simbolo rappresentativo di un gesto iconico che esprime rispetto e apprezzamento. 

Veri protagonisti i membri partner del Cluster 1, che hanno potuto raccontare e condividere le proprie idee e progetti di riqualificazione di Via Rastello. Un racconto rivolto a istituzioni, stampa e soprattutto visitatori curiosi e cittadini, destinatari principali di questo nuovo corso di rigenerazione di una via storica e simbolica per Borgo Castello e tutta Gorizia. 

Il tour di Via Rastello - Momento conclusivo è stato il tour della via nelle sedi di ogni partner nelle quali si è potuto godere delle anticipazioni delle future attività previste, inserite in un calendario che è solo agli inizi e si svilupperà nel 2024-2025 per poi concludersi nel primo semestre del 2026. 

Dal civico 52 della Bottega del Cappello si è proseguito al civico 60, per un brindisi con il “territorio da raccontare” a cura di Chiara Canzoneri. Al civico 64 tappa nella sede della bottega di arte e artigianato di Fabrizia Perco, con successivo spostamento al civico 91, dove l’Associazione QuiAltrove ha allestito una mostra nell’ambito del progetto The Circle_Concept Zone. Infine l’incontro con Casa Netural e il Consorzio Il Mosaico al civico 19-21. Infine, a conclusione della giornata, un concerto jazz a cura del Consorzio Il Mosaico presso lo spazio dell’Associazione QuiAltrove. Nella Bottega del Cappello uno speciale laboratorio per bambini in collaborazione con Associazione Via Rastello.  

Gli interventi istituzionali - All’evento hanno presenziato l’Assessore alla Capitale europea della cultura del Comune di Gorizia e l’Assessore al patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi della Regione Autonoma Friuli Venezia GiuliaGianluca Madriz, Presidente Confcommercio Gorizia e Monica Paoletich, Direttore Confcommercio Gorizia e referente del Cluster 1.

Borgo Castello: un laboratorio di idee - La giornata di presentazione è stata l’occasione per raccontare i passi in avanti fatti dallo scorso agosto, quando fu annunciata la nascita del Cluster 1 guidato da Confcommercio Gorizia. 

Un’iniziativa che si inserisce nel progetto pilota denominato “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e di culture” finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della Strategia Next Generation Europe, grazie alla quale il Ministero della Cultura ha assegnato al Comune di Gorizia - grazie anche al ruolo di forte supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - un contributo di 20 milioni di euro, 6,2 dei quali destinati a interventi in ambito culturale da parte dei cinque Cluster nati.

Un progetto che fa di Borgo Castello, grazie a tutti i membri dei Cluster coinvolti, un laboratorio di idee rivolte alla rigenerazione degli spazi, al riuso e alla co-progettazione. Nuove funzioni rispetto a un passato più strettamente commerciale, che stanno però già mostrando frutti in termini di insediamento di imprese e quindi ricaduta economica: proprio tra i componenti del cluster si conta la nascita della nuova impresa individuale di artigianato artistico di Fabrizia Perco e il raddoppio di Chiara Canzoneri, che accanto all’ormai consolidata attività ricettiva si prepara ad aprire la sua bottega gastronomica. E altri movimenti già si intravedono nella via.

L’obiettivo è portare un contributo concreto alla sostenibilità culturale, sociale ed economica dell’area, rafforzando l’attrattività del Borgo, a partire dal recupero del patrimonio storico immateriale fino alla creazione di servizi turistici, percorsi di valorizzazione dell’area e dei prodotti tipici (come artigianato artistico e agroalimentare). Non ultimo il rafforzamento dell’identità della comunità locale, dallo sviluppo di un’attitudine al percorso di cittadinanza attiva fino allo sviluppo di nuove competenze, saperi intergenerazionali, strategie inclusive e sostenibili (sia dal punto di vista sociale che ambientale).

Parole chiave: Gorizia