A Monfalcone sboccia la primavera
Monfalcone si prepara ad accogliere la primavera con una serie di iniziative pensate per promuovere la città accogliendo un pubblico diversificato attraverso un viaggio tra storia, tradizione e i colori e i profumi dei fiori.
“Puntiamo molto sulla promozione del nostro territorio e delle sue ricchezze paesaggistiche, storiche e culturali - rileva il Sindaco Anna Maria Cisint - proponendo iniziative ideate per far conoscere ai monfalconesi e ai turisti le preziose risorse che la nostra città offre e strutturando gli eventi in modo da attrarre un pubblico eterogeneo, di grandi e piccini, per accontentare differenti interessi. I dati dimostrano che sono sempre di più le persone che, nel tempo libero, scelgono di fare tappa a Monfalcone e le iniziative pensate per accogliere la primavera costituiscono opportunità per riscoprire e apprezzare la nostra storia le nostre tradizioni, la Rocca che è il simbolo più rappresentativo di Monfalcone, il nuovo Museo Medievale, il Parco Tematico della Grande Guerra e quanto la nostra città può offrire anche sotto l’aspetto paesaggistico. Un impegno costante che ci ha consentito di ricevere un importante finanziamento da parte della Regione per la valorizzazione del Carso, grazie al quale, tra le tante iniziative che potremo concretizzare, figurano anche gli interventi per permettere alle persone con disabilità di raggiungere la Rocca ”.
Si parte proprio dalla Rocca con l’iniziativa “Castelli Aperti” e la storia che rivive anche nella fortezza cittadina, con visite guidate e rievocazioni che consentiranno di vivere un viaggio indietro nel tempo attraverso la storia e le memorie di altre epoche in programma per sabato 6 e domenica 7 aprile.
Dopo il successo delle scorse edizioni, ritorna l’evento promosso dal “Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia”, iniziativa organizzata a livello regionale per accompagnare curiosi e appassionati alla scoperta dei castelli e delle fortezze del Friuli Venezia Giulia.
Ad accogliere il pubblico ci saranno figuranti e rievocatori in costume del gruppo “I Grigioverdi del Carso” che contribuiranno a ricreare l’atmosfera storica della Grande Guerra in cui il visitatore potrà immergersi durante la visita.
Nelle due giornate sono inoltre previste visite guidate allo spazio archeologico dedicato alla Monfalcone medievale, recentemente inaugurato presso la sede del Municipio.
L'accesso alla Rocca sarà possibile sabato pomeriggio alle 15, alle 16, alle 17 e alle 18; domenica alle 10, alle 11, alle 12 e – il pomeriggio - ogni ora dalle 14 alle 18.
La Rocca è raggiungibile a piedi dal percorso di salita alla Rocca o dal Parco Tematico della Grande Guerra; per rendere più agevole l’accesso ai tanti attesi visitatori, sarà attivo anche il servizio di navetta gratuita, il Roccabus.
Per prenotazioni ed informazioni, chiamare il numero 334 6000121 o scrivere all’indirizzo email
Sabato 20 aprile la fortezza sarà ancora protagonista della rievocazione storica con la Rocca nel Medioevo e l’evento “Limes Bellum: il confine tra Longobardi e Romani “
Una giornata dedicata alla storia della Rocca di Monfalcone, con visite guidate, dimostrazioni di combattimento e conferenze tematiche; il tutto ambientato in un campo storico allestito dall’Associazione Invicti Lupi in collaborazione con l’Associazione Avar Project e i rievocatori del Gruppo Romani Numerus.
L’evento tratta le vicende dei Longobardi e degli ultimi Romani, che lottarono entrambi per contendersi il Limes (Confine) e la Rocca, quale baluardo nel territorio dell’Isonzo e quale primo sito fortificato nella nostra zona di confine.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Monfalcone e curata dall’Associazione Culturale Luce della Storia, prevede l’apertura del campo storico alle 10.15 con le visite guidate sulle varie attività artigianali e belliche dell’epoca.
Alle 11.30 e alle 15.30 sono previste dimostrazioni di combattimento storico e alle 17.00 la conferenza tematica “La Rocca e il territorio al tempo dei Longobardi e Romani”. Nel corso dell’intera giornata sarà possibile visitare il campo storico allestito per rivivere le tante attività civili e militari dell’epoca, mentre i rievocatori saranno a disposizione del pubblico per approfondimenti storici oltre che per far provare alcune attività.
La Rocca sarà raggiungibile a piedi dal percorso di salita alla Rocca o dal Parco Tematico della Grande Guerra oppure con il servizio RoccaBus.
In caso di maltempo l’evento sarà rinviato al giorno successivo, domenica 21 aprile 2024.
Torna anche, dal 24 al 28 aprile, la grande festa dedicata alla primavera e al mondo dei fiori e delle piante: il centro città si trasforma in un giardino fiorito con “Monfalcone in fiore”, la manifestazione realizzata in collaborazione con Flash Srl e AssofiorItalia, con cui Monfalcone si veste di fiori e colori.
Alberi da frutto e piante per l’orto e per l’arredo, prodotti da bioagricoltura e concimi speciali; ma anche oggettistica e olio d’oliva direttamente dalle aziende agricole produttrici; i fiori, ma anche tutto quanto fa primavera saranno gli assoluti protagonisti dell'atteso evento che coincide con lo sbocciare della stagione delle fioriture, con la natura che colora e profuma piazza della Repubblica e le aree limitrofe.
Gli espositori, provenienti da diverse regioni italiane, daranno vita alla mostra mercato che è ormai diventata un appuntamento atteso e apprezzato dai cittadini, ma anche dai numerosi attesi turisti e appassionati del giardinaggio che ogni anno sono attratti in città dall’iniziativa.
Si inserisce nel contesto della kermesse la “Camminata in fiore”, un percorso di 5 km immerso nel Carso, in compagnia di relatori che racconteranno la storia di quei luoghi.
Il 25 aprile, poi, nella splendida cornice fiorita di piazza della Repubblica, ci sarà spazio per un’altra iniziativa legata alla tradizione e alla storia di queste terre: SaMarc de bocui, la rievocazione dell’antichissimo e misterioso rito della festa degli innamorati.
Promossa dall’Associazione Gruppo Incontri Bisiachi con la collaborazione del Comune di Monfalcone, SaMarc de bocui (San Marco dei Boccioli) è la festa dei “morosi bisiachi”, nata dall’usanza di donare una rosa rossa alla donna del cuore durante la festa di San Marco, che anche quest’anno regalerà alle donne un “bocul de rosa” in memoria di questo antico rito.
(C.S.)