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“Educazione alla mobilità: la presenza della Polizia Locale nelle scuole” dal 2018 al 2023 negli istituti di ogni ordine e grado ha coinvolto quasi 13400 studenti

Questa mattina (2 febbraio) nella Sala Giunta municipale, alla presenza dell'assessore alle Politiche della sicurezza cittadina Caterina de Gavardo, dell'assessore all'Educazione, scuola, giovani, famiglia, Maurizio De Blasio, del Comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi, del Vicecomandante della Polizi...
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Questa mattina (2 febbraio) nella Sala Giunta municipale, alla presenza dell'assessore alle Politiche della sicurezza cittadina Caterina de Gavardo, dell'assessore all'Educazione, scuola, giovani, famiglia, Maurizio De Blasio, del Comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi, del Vicecomandante della Polizia Locale, Paolo Jerman, dell'ispettore capo della Polizia Locale Ornella Divo e del presidente della VI Commissione, Salvatore Porro, si è svolta la conferenza “Educazione alla mobilità: la presenza della Polizia Locale nelle scuole”.

 

L'assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo, ha esordito sottolineando il lavoro “titanico” svolto dalla Polizia Locale nell'ambito dell'educazione alla mobilità.

Si tratta di portare avanti progetti in tema di educazione alla mobilità con focus le nuove generazioni coinvolgendo tutte le scuole della città, dalle scuole dell'infanzia alle scuole secondarie di 2° grado”.

Guardando i dati – ha continuato l'assessore Caterina de Gavardo - mi sono chiesta come la Polizia Locale riesca a svolgere tutti i compiti di competenza ed educare anche le nuove generazioni, sempre con la massima professionalità. In media la Polizia Locale è presente nelle scuole 120 giorni l'anno, nel 2024 l'educazione alla mobilità coinvolgerà 3500 ragazzi in 72 scuole e 200 classi”.

L'educazione alla mobilità si propone di insegnare ai giovani sin dalla più tenera età le regole della strada. Promuove la legalità insegnando la sicurezza stradale per prevenire gli incidenti. Durante le lezioni si parla di sicurezza stradale, di prevenzione e con i più grandi anche di responsabilità e delle tragiche conseguenza dovute all'uso e abuso di alcol e sostanze stupefacenti, oltre a quelle legate all'utilizzo dei telefonini alla guida, cause, comportamenti e conseguenze legali negli incidenti stradali”, ha detto Caterina de Gavardo.

 

L'intervento della Polizia Locale viene strutturato con tempi e modalità diverse a secondo degli studenti interessati, con metodi-modelli educativi adatti alle diverse fasce d'apprendimento, Con i più piccoli, oltre gli interventi nelle classi, l'attività si svolge anche nel campo scuola all'interno della caserma S. Sebastiano di via Revoltella, unica realtà di questo genere nella nostra Regione. L'attività nel campo scuola costituisce la lezione più coinvolgente e divertente: i bambini possono guidare delle vere macchinine elettriche in una mini città piena di semafori e segnali stradali”.

 

Con i più grandi le lezioni si svolgono nelle aule magne degli istituti e, da quest'anno, utilizzeremo anche gli spazi della Sala Luttazzi al Magazzino 26, in Porto Vecchio, ora Porto Vivo, permettendoci di coinvolgere un numero maggiore di studenti. La nostra attività di formazione – ha concluso Caterina de Gavardo - viene svolta anche al di fuori delle aule come ad esempio, in occasione di eventi, Next o la Barcolana o nei Ricreatori”.

 

L'assessore all'Educazione, scuola, giovani, famiglia, Maurizio De Blasio ha sottolineato come il lavoro svolto dalla Polizia Locale nelle scuole avvicini l'istituzione alla cittadinanza, ponendo in essere un'azione di formazione e divulgazione unica e mettendo in guardia i ragazzi da ciò che comporta un'azione poco virtuosa, un comportamento poco attento alla guida. E' un servizio ha concluso Maurizio De Blasio che “il Comune di Trieste offre alla collettività, indice dell'attenzione di questa Amministrazione a questa tematica, particolarmente sentita da tutti”.

 

Il Comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi ha ricordato i dati dell'anno scolastico 2022-23: 780 bimbi della scuola dell'infanzia, 380 della primaria, 340 della scuola secondaria di 1° grado e 1780 della scuola secondaria di 2° grado coinvolti nell'attività.

E' un lavoro iniziato negli anni '70, ma che assume una forma più strutturata nel 1989 in collaborazione con enti privati (società di assicurazione, autoscuole). Ma è nel 1997 che il progetto si rinforza puntando su nuove competenze e nuovi metodi-modelli educativi, adatti alle diverse fasce d'apprendimento, per coprire tutto il percorso scolastico, dalla scuola dell'infanzia”, ha detto Walter Milocchi.

L'educazione alla mobilità è un progetto trasversale a cui aderisce volontariamente personale in divisa della Polizia Locale dopo una selezione ed un cammino formativo. Allo stato - ha continuato il Comandante Walter Milocchi - sono impiegati 12 operatori; altri 20 hanno manifestato la volontà di partecipare e sono in corso i colloqui di valutazione. Molte sono le scuole a presentare la domanda per accogliere gli operatori di Polizia Locale nei loro istituti di ogni ordine e grado”.

Dal 2018 ad oggi la Polizia Locale – ha concluso Walter Milocchi - è entrata in quasi 1000 classi, 13.334 alunni dalla scuola dell'infanzia negli ultimi 5 anni. In media si tengono 120 giornate di lezione all'anno e l'attività viene proposta durante l'anno scolastico (prevalentemente nel 2° quadrimestre), di concerto con i singoli istituti”.

Parole chiave: Trieste