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Il Comune di Monfalcone vara il nuovo piano delle concessioni demaniali per affidare 4 lotti sulla spiaggia di Marina Julia

Continuare l’opera di riqualificazione, rendere il litorale di Marina Julia fruibile 365 giorni l’anno e tutelare i piccoli imprenditori per evitare le monopolizzazione da parte di grandi realtà imprenditoriali. Sono questi i principali obiettivi del piano di riordino delle concessioni demaniali aventi finalità turistico-ricreativa varato dalla...
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Continuare l’opera di riqualificazione, rendere il litorale di Marina Julia fruibile 365 giorni l’anno e tutelare i piccoli imprenditori per evitare le monopolizzazione da parte di grandi realtà imprenditoriali.

Sono questi i principali obiettivi del piano di riordino delle concessioni demaniali aventi finalità turistico-ricreativa varato dalla giunta comunale in prospettiva dell’apertura dei bandi, in programma per la prossima settimana, per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime di quattro aree, su sei totali, la cui attuale concessione è in scadenza il 30 settembre 2024.

L’intenzione dell’Amministrazione targata Cisint è quella di riqualificare le strutture esistenti dotandole di nuovi servizi per attrarre visitatori anche al di fuori della stagione balneare, incentivando la progettazione organica e unitaria dei tratti di litorale in armonia con la sistemazione urbanistica degli ambienti limitrofi.

“Una delibera importante - ha specificato il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - che ci consentirà di continuare la grande opera di riqualificazione in atto a Marina Julia. Abbiamo investito moltissimo sul nostro litorale, sia con il ripascimento della spiaggia che con gli interventi ai parcheggi e edifici circostanti - ponendo attenzione sui consumi energetici e all’impatto ambientale - perchè puntiamo sull’economia del mare, che offre turismo e servizi in grado di creare opportunità sul territorio, soprattutto per giovani e commercianti. 

Sono in dirittura di arrivo i lavori per la ricostruzione della scalinata di accesso alla spiaggia e per la realizzazione di una piazza con giochi per bambini e con il nuovo piano delle concessioni abbiamo rivisto i confini degli spazi, ampliando l’area libera da destinare a un ulteriore campo di beach volley e cercando di rendere ancora più attrattive le nostre spiagge, prevedendo dei criteri specifici - come ad esempio la garanzia di consentire sempre la visitabilità delle strutture ed il completo accesso al mare, all’interno delle concessioni, alle persone con disabilità - anche tenendo conto dell’utilizzo di materiali ecosostenibili. 

Abbiamo inoltre voluto tutelare i piccoli imprenditori, prevedendo per ogni soggetto la partecipazione ad un unico bando, per evitare le monopolizzazione da parte di grandi realtà. E lavoriamo con la visione di destagionalizzare i servizi, con un litorale che quindi sia fruibile 365 giorni l’anno da visitatori, sportivi e appassionati del mare”. 

I quattro distinti bandi avranno ad oggetto altrettanti lotti: il Lotto n. 1 - identificato da PUD, il  Piano di Utilizzazione del Demanio marittimo statale con finalità turistico ricreative,  come n. 129 - riguarda uno stabilimento balneare senza strutture fisse, con superficie complessiva di 4.655 metri quadrati, ampliando di fatto l’attuale concessione che interessa un’area di 625,34 metri quadri; il Lotto n. 2 - identificato da PUD come n. 208 - è uno stabilimento balneare con strutture fisse ma non incamerate, con superficie complessiva di circa 6.500 metri quadrati; il Lotto n. 3 - identificato da PUD come n. 218 -  comprende uno stabilimento balneare con strutture fisse incamerate, con superficie complessiva del lotto di circa 7.500 metri quadri; il Lotto n. 4 - identificato da PUD come n. 221 - è relativo a uno stabilimento balneare con strutture fisse incamerate, con superficie complessiva del lotto di 4.360 metri quadrati.

Per le aree in gara non può essere presentata istanza per più di un lotto.

Dei 100 punti attribuibili alle proposte da parte dei partecipanti al bando, il punteggio massimo attribuibile al progetto di valorizzazione dello stabilimento balneare è di 70 punti, fino a 25 dei quali potranno essere assegnati per la valutazione tecnica del progetto architettonico di ristrutturazione/valorizzazione dello stabilimento balneare, con particolare riferimento alla composizione dei materiali, alle caratteristiche architettoniche, estetiche e di design e al cronoprogramma proposto per la realizzazione delle opere; all’unicità, innovazione e originalità della proposta verranno attribuiti fino a 15 punti; fino a 10 punti potranno essere assegnati valutando l’eco compatibilità dell'intervento e l’inserimento della proposta nel contesto ambientale, tenendo conto dell'intensità di impiego di materiali eco compatibili, le tecnologie utilizzate, l'impiego di energie alternative e il miglioramento dei parametri relativi al risparmio energetico;  le modalità di organizzazione e la fruibilità degli spazi, con particolare attenzione agli interventi mirati al superamento delle barriere architettoniche, saranno valutati fino a 10 punti; e fino a 10 punti sarà valutato anche il quadro dei livelli di occupazione e qualificazione professionale degli addetti.

I restanti 30 punti verranno assegnati valutando l’arricchimento dell'offerta balneare valorizzando le aree e gli aspetti sportivi, socio culturali e la qualità dei servizi offerti, fino a 20 punti dei quali potranno essere attribuiti all’organizzazione e alla qualità dei servizi tenendo conto in particolare delle proposte aggiuntive e innovative, compresi giochi d’acqua e area relax con vasche idromassaggio. Sarà inoltre obbligatorio prevedere uno spazio tecnico chiuso di dimensioni adeguate alle strutture e al numero dei bagnanti per la raccolta differenziata dei rifiuti e isole attrezzate per fumatori, idoneamente delimitate e con divieto di abbandonare i mozziconi sul suolo.

Gli aspetti identitari e socio culturali, la capacità attrattiva e la destagionalizzazione frutteranno un massimo di 10 punti e vedranno la valutazione degli aspetti identitari del progetto legati alle peculiarità del territorio, la capacità attrattiva in termini di richiamo per i turisti e le attività finalizzate alla progressiva destagionalizzazione delle offerte del litorale.

Gli interessati dovranno presentare al Comune un adeguato Piano Economico Finanziario, un piano di gestione e progettazione dell’intervento proposto, il programma di investimenti o di sviluppo dell’attività svolta sul bene demaniale, completa di un dettagliato un cronoprogramma, e il piano degli investimenti proposti con il relativo periodo di ammortamento. .

Tutti gli investimenti relativi alle strutture e ai manufatti dovranno inoltre essere effettuati entro i primi due anni della concessione.

I contenuti dell’istanza dovranno essere in ogni caso coerenti, oltre che con i criteri che l’Amministrazione comunale ha stabilito per ciascuna area, con gli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti, e con gli indirizzi che la Regione Autonoma FVG ha indicato nel vigente PUD - FVG.

La valutazione delle offerte per ogni singolo lotto avverrà in coerenza con il criterio di legge del più proficuo utilizzo del bene demaniale, che comporta valutazioni non soltanto di natura economica, ma anche sociali, ambientali e di interesse pubblico rispetto a determinati usi del bene demaniale stesso.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata da persone fisiche, società, cooperative, consorzi e imprese che dimostrino adeguati requisiti tecnico – professionali per lo svolgimento di attività turistico ricreative, con esperienza almeno biennale, anche non continuativa, nel quinquennio antecedente la pubblicazione del bando di gara, nella gestione di stabilimenti balneari marittimi, bar, ristoranti, alberghi, e altri esercizi similari.

Le concessioni avranno validità dal 1 ottobre 2024.

Il bando sarà pubblicato la prossima settimana sul sito del Comune di Monfalcone nell’apposita sezione dedicata ai bandi.

Parole chiave: Monfalcone