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Attuate le modifiche ai percorsi pedonali interni all’ospedale di Cattinara

Prima delle 17 di ieri, 10 gennaio 2024, sono state finalmente attuate le modifiche ai percorsi pedonali interni all’ospedale di Cattinara che il 28 dicembre 2023 il sito internet dell’ASUGI annunciava per il 2 gennaio 2024 (https://asugi.sanita.fvg.it/it/news/2023_12_28_modifiche_cattinara.html). E’ stata chiusa l’entrata subito a sinistra...
 |  Nik97  |  Notizie

Prima delle 17 di ieri, 10 gennaio 2024, sono state finalmente attuate le modifiche ai percorsi pedonali interni all’ospedale di Cattinara che il 28 dicembre 2023 il sito internet dell’ASUGI annunciava per il 2 gennaio 2024 (https://asugi.sanita.fvg.it/it/news/2023_12_28_modifiche_cattinara.html). E’ stata chiusa l’entrata subito a sinistra del varco 6 che dava accesso al bar, al giardino d’inverno, alle due torri, alla piastra servizi (secondo piano e pronto soccorso), alla medicina iperbarica, alla palazzina di anatomia patologica, medicina legale e aula magna nonché, per i soli disabili, al polo cardiologico. L’unico accesso consentito a tali destinazioni è ora lungo il porticato esterno al bar e poi attraverso la porta a sinistra. Appositi cartelloni segnaletici sono stati messi in alcuni punti del tragitto. Proseguendo lungo il porticato sono invece rimasti invariati i consueti accessi alla radiologia e alla neurofisiopatologia.

Perché otto giorni di ritardo? Perché l’ASUGI non ne ha informato l’utenza e gli stessi operatori ospedalieri? Dobbiamo essere noi a farlo con i nostri limitati mezzi?

Stamattina tra le 10.40 e le 11.30 circa nel cortile rettangolare interno dell’ospedale abbiamo visto diversi operai su un’impalcatura intenti a trapanare la parete di cemento della piastra soprastante il bar e ad eseguire altre operazioni. Cosa stavano facendo di preciso? E perché? Nei paraggi non sono stati apposti cartelli di cantiere esplicativi. Certamente si trattava di lavori rumorosi non annunciati dall’ASUGI all’utenza, al personale e alla cittadinanza. Per quanto si protrarranno?

All’esterno dell’ospedale, nella nuova area di cantiere attivata a partire dal 3 gennaio e comprendente sia un tratto della strada parallela alla piastra (emodialisi e camera iperbarica) sia una fascia parallela del parcheggio dipendenti, si vedevano varie ruspe che in precedenza avevano asportato i cubetti di porfido da una vasta area del selciato. Una delle ruspe stava collocando uno strato di materiale lapideo sul sottostante pavimento cementizio. Per poi riposizionare al di sopra i cubetti? A cosa servono questi lavori nonché la demolizione del colonnato avvenuta tra l’8 e il 9 gennaio? Il sito internet dell’ASUGI tace anche a riguardo. Né vi sono cartelli di cantiere intorno all’area.

Per giunta è sparito il foglio orizzontale plasticato affisso sul grande cancello metallico che separa la strada ora interdetta dal piazzale degli autobus per spiegare il motivo della chiusura. Lo avevamo visto il 9 gennaio. Diceva in stampatello maiuscolo:

«PASSAGGIO CHIUSO

IL PASSAGGIO RIMARRA [sic] CHIUSO IN CONSEGUENZA ALL [sic] AVVIO DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA TERZA TORRE DI COLLEGAMENTO E FINO A CONCLUSIONE DEGLI STESSI

LA DIREZIONE»

Perché l’hanno tolto? Sul cancello c’era solo un foglio orizzontale plasticato recante la laconica scritta: «AREA CANTIERE – DIVIETO DI ACCESSO». E’ questa la trasparenza e l’informazione che un ente pubblico pagato dai contribuenti come l’ASUGI deve alla popolazione tutta?

Accanto al cancello, nel piazzale degli autobus, anche stamattina diverse automobili erano parcheggiate impunemente sul nuovo percorso pedonale non protetto, sulle banchine stradali e su tutti gli stalli per motorini. Tale sosta era ancora più selvaggia del solito forse anche perché dal 3 gennaio sono stati tolti posti macchina per i dipendenti ASUGI dall’attigua nuova area di cantiere? Certamente il parcheggio dipendenti era pieno, così come il parcheggio di via Valdoni, il cui lastrico solare è riservato ai visitatori e il piano seminterrato ai dipendenti. Quasi pieno era il parcheggio visitatori di strada di Fiume.

Sul palo all’angolo tra strada di Fiume e via Valdoni la bora ha accartocciato, rendendoli invisibili, i piccoli cartelli orizzontali A4 di carta (debolmente) plasticata indicanti la chiusura di un tratto di via Valdoni e la deviazione per il polo cardiologico riposizionati ai primi di gennaio. L’ASUGI se n’è accorta? Li farà sostituire con altri sempre piccoli e stropicciabili dagli eventi meteorici o con cartelli di normali dimensioni ben visibili dai conducenti?

Ulteriore piccola novità: la finora inutilizzata strada di cantiere che da via Valdoni di fronte all’eliporto perfora il pianoro sommitale della pineta per poi affiancare la palazzina di anatomia patologica, medicina legale e aula magna è stata spianata e liberata dalle erbacce cresciute copiose per mesi accanto al parcheggio dipendenti.

Per il resto anche oggi, come nelle settimane scorse, era fermo il cantiere per il padiglione servizi aziendali C1, l’autosilo sotterraneo, il viadotto e la rotatoria d’accesso da via Valdoni. Ed erano intatti gli alberi della pineta, del parcheggio dipendenti e del piazzale degli autobus. 

Paolo Radivo

Parole chiave: Trieste