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57° San Giusto d’Oro assegnato all'Università degli Studi di Trieste nell'anno del centenario

Promossa dall'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e dal Gruppo Giuliano Cronisti, in collaborazione con il Comune di Trieste e il contributo della Fondazione CRTrieste, che mette a disposizione ogni anno dal 1967 la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, si è svolta oggi (13 dicembre) nella sala del Consiglio comunale d...
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Promossa dall'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e dal Gruppo Giuliano Cronisti, in collaborazione con il Comune di Trieste e il contributo della Fondazione CRTrieste, che mette a disposizione ogni anno dal 1967 la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, si è svolta oggi (13 dicembre) nella sala del Consiglio comunale di Trieste la cerimonia di conferimento del 57° San Giusto d’Oro all'Università degli Studi di Trieste nell'anno accademico del centenario e una targa speciale ad Andreina Contessa, direttrice del Parco e del Castello di Miramare.

 

Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, la cerimonia sì è aperta con il saluto del presidente del Consiglio comunale Francesco Panteca e gli interventi del componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione CRTrieste Francesco Peroni e del sindaco Roberto Dipiazza che ha evidenziato tra l’altro come “i valori della cultura e dell’educazione sono alla base del progresso scientifico e tecnologico, ma pure del vivere civile e della pacifica convivenza tra i popoli e mai come in questo particolare momento storico, anche a fronte di recenti e tragici fatti di cronaca, l’importanza dell’acquisizione di questi strumenti, indispensabili per la crescita dell’individuo e per il benessere della collettività, appare evidente”.

 

Illustri sociologi – ha continuato Dipiazza - sono concordi nell'affermare infatti che la cultura rappresenta il motore dell’innovazione sia nei suoi aspetti sociali che in quelli scientifici e contribuisce in modo fondamentale alla costruzione dello spirito di comunità, guardando al perseguimento del bene comune e del rispetto delle norme di civile e pacifica convivenza”.

 

Dipiazza ha salutato ancora e con molto piacere la consegna del premio speciale ad Andreina Contessa, “che in poco tempo ha saputo ridare linfa e conferire nuovo smalto a uno dei luoghi simbolo della nostra Città, il castello di Miramare a cui l’Assostampa ha assegnato una targa per il suo grandissimo contributo alla valorizzazione di uno dei fiori all'occhiello di Trieste e uno dei monumenti più visitati d'Italia”.

 

La cerimonia è proseguita con l'intervento del presidente dell’Assostampa Fvg, Carlo Muscatello, “In questi tempi bui tragicamente segnati da quella che Papa Francesco ha chiamato ‘la terza guerra mondiale a pezzi’, siamo sempre più convinti che l’unica speranza di futuro, di progresso, di pacifica convivenza fra i popoli possa venire dalla conoscenza, dalla cultura, dallo studio. Per questo il sindacato regionale dei giornalisti ha deciso di assegnare il premio all’Ateneo triestino, nell’anno accademico del suo centenario, che cadrà nel 2024. Il forte aumento degli iscritti di quest’anno, la crescita di studenti stranieri, l’ampliamento costante dell’offerta didattica e i bilanci sani sono il segno di una realtà sana e in costante sviluppo”.

 

La targa ad Andreina Contessa – ha aggiunto Muscatello - premia una professionista che in pochi anni di lavoro ha saputo far rinascere uno dei simboli di Trieste, il Parco e il Castello di Miramare, restituendoli alla loro originaria bellezza e importanza. Ciò in una città che sta rinascendo, premiata fra l’altro da notevoli flussi turistici, ma dove non sempre idee e progetti diventano realtà”.

 

E' seguita la consegna del riconoscimento speciale ad Andreina Contessa da parte di Furio Baldassi, a nome del Gruppo Cronisti.

 

Grata e onorata per l’attestazione di stima, Andreina Contessa ha espresso la felicità anche per il fatto che “la comunità abbia percepito il valore del lavoro fatto in questi anni a Miramare, un lavoro attento e preciso volto a riportare l’istituzione che dirigo al suo meritato prestigio e al suo ruolo centrale nella vita culturale di Trieste, anche con iniziative che hanno coinvolto importanti istituzioni cittadine con lo scopo di rendere il comprensorio sempre più aperto, accessibile, sostenibile”.

 

Un riconoscimento –ha detto Contessa – che premia il ruolo culturale e sociale che siamo stati in grado di assumere in questi anni, sottolineando la centralità dell’arte, della cultura e della bellezza messe al servizio delle comunità tutte”.

Andreina Contessa ha concluso il suo intervento eleggendo Trieste il suo luogo del cuore, così come il Parco e il Castello di Miramare lo è per tutti i triestini.

 

La cerimonia è proseguita con la consegna della statuetta del San Giusto d'Oro da parte del presidente dell'Associazione regionale della Stampa Carlo Muscatello al rettore Roberto Di Lenarda.

 

Ringrazio tutti per aver pensato all'Università di Trieste. Oggi rappresento una comunità che in questi 100 anni ha fatto molto per la città e il Paese, ha formato generazioni di cittadini capaci di innovare e affrontare grandi e anche drammatiche sfide” ha detto Roberto Di Lenarda.

 

L'Università è una realtà complessa, 1400 dipendenti, 20mila studenti, un grande patrimonio edilizio e grandi progetti, anche integrati nel territorio, come il recupero di Porto Vecchio-Porto Vivo - ha continuato Di Lenarda -. Nella storia del San Giusto d'oro tante sono le istituzioni scientifiche che sono state premiate, ma buona parte di queste istituzioni sono nate dall'azione dell'Università di Trieste”.

 

L'Università di Trieste per storia e dimensioni è il baricentro di un sistema complesso, e grazie ad una sempre maggiore sinergia con le altre istituzioni presenti sul territorio, si può lavorare per raggiungere grandi obiettivi, che possono dare speranza per il futuro”.

Spesso diciamo che i nostri giovani sono inaffidabili ma io posso sostenere che i nostri giovani sono straordinari, hanno grandi potenzialità e noi per primi, come Università, dobbiamo metterli nelle condizioni di aiutarli a sprigionare i loro talenti”.

Trieste deve capire che è una città universitaria, attrae giovani menti da fuori regione e dall'estero che arricchiscono una città che ha sempre più bisogno di loro” ha concluso Di Lenarda.

 

L'edizione 2023 è stata dedicata dall’Assostampa a tutte le donne vittime di violenza: un allarmante fenomeno che a sua volta trova nella cultura del rispetto e quindi nell’importanza imprescindibile della cultura e dell’educazione, di cui l’università è uno dei luoghi deputati, un suo fondamento.

 

Anche il mondo dell’informazione - spiega Carlo Muscatello, presidente dell’Assostampa Fvg - è chiamato a fare la sua parte nella lotta contro i femminicidi e la violenza di genere. L’onda emotiva senza precedenti che ha seguito l’assassinio di Giulia Cecchettin deve trovare un seguito nell’impegno di tutti i giorni, in una rivoluzione etica e culturale che parta dalla famiglia e dalla scuola, ma anche dal linguaggio e dall’informazione. Rilanciamo i contenuti del Manifesto di Venezia per il rispetto e la parità di genere, ma rifiutiamo anche la spettacolarizzazione del male”.

Parole chiave: Trieste