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Altri due grossi alberi abbattuti nel comprensorio del Burlo Garofolo

Altri due grossi alberi sono stati abbattuti nel comprensorio del Burlo Garofolo a Trieste. L’implacabile taglio sarebbe avvenuto venerdì 24 novembre 2023 sempre nell’area che l’ospedale materno-infantile ha acquisito nel 2021 dall’Opera San Giuseppe con i fondi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Ma stavolta nel giardinetto rettangola...
 |  Nik97  |  Notizie

Altri due grossi alberi sono stati abbattuti nel comprensorio del Burlo Garofolo a Trieste. L’implacabile taglio sarebbe avvenuto venerdì 24 novembre 2023 sempre nell’area che l’ospedale materno-infantile ha acquisito nel 2021 dall’Opera San Giuseppe con i fondi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Ma stavolta nel giardinetto rettangolare delimitato su uno dei lati lunghi dal muro di cinta di via dell’Istria, tra la chiesetta e la stradina attigua all’edificio ora adibito a uffici del Burlo, di fronte al mega-autosilo dell’Eurospar.

Un cartello in fondo all’area verde rettangolare, visibile solo a distanza e solo da chi ha diritto ad affacciarsi, indica con scrittura a mano che l’oggetto dei lavori è la “Realizzazione delle strutture di una nuova cabina di trasformazione e…”. Il resto delle opere previste è lasciato all’immaginazione di quanti hanno buona vista tra i pochi legittimati a guardare. Cos’altro si prevede di costruire lì?

I due alberi maturi sono stati soppressi solo per consentire tali edificazioni? O (anche) perché un tecnico accreditato li ha giudicati a rischio cedimento e li ha quindi insindacabilmente posti in classe D? Le opere edili in programma dovevano essere realizzate inderogabilmente a loro spese? Non c’erano proprio alternative, magari in un altro sito vicino? Quei due alberi non si potevano curare, se ne avevano bisogno e se era possibile?

Il cartello aggiunge fra l’altro che committente dei lavori è l’“Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico materno infantile Burlo Garofolo” e che l’impresa esecutrice è la “Fass SRL”.

Certo è che la dirigenza dell’IRCCS ha fatto tagliare nell’area un tempo appartenente all’Opera San Giuseppe in meno di un mese ben sei alberi maturi: quattro lunedì 30 ottobre 2023 e due venerdì 24 novembre. In ambo i casi ponendo la cittadinanza di fronte al fatto compiuto, senza informarla preventivamente e dopo aver già fatto sopprimere tra l’autunno 2022 e la primavera 2023 nella parte “vecchia” del comprensorio ospedaliero ulteriori alberi, considerandoli malati o comunque pericolanti. Salvo poi promettere compensazioni vegetali tramite giovani alberelli…

Nell’attuale sede del Burlo gli alberi sono sempre sacrificabili per qualche ottimo e ineludibile motivo, in attesa di sradicarne quasi 400 sani e maturi a Cattinara per trasferire lì l’ospedale materno-infantile triestino?

Parole chiave: Trieste