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Monfalcone, il Comune in prima linea nella cooperazione internazionale per tutelare il mare

Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme ai tecnici del Comune, questa mattina ha partecipato all’esercitazione transnazionale congiunta anti-inquinamento tra Italia, Slovenia e Croazia, nell'ambito del Progetto Namirs cofinanziato dalla Ue - North Adriatic Maritime Incident Response System - che si è svolta questa mattina nel Golfo ...
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Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme ai tecnici del Comune, questa mattina ha partecipato all’esercitazione transnazionale congiunta anti-inquinamento tra Italia, Slovenia e Croazia, nell'ambito del Progetto Namirs cofinanziato dalla Ue - North Adriatic Maritime Incident Response System - che si è svolta questa mattina nel Golfo di Trieste a bordo della nave Gregoretti.
Un progetto che vede le tre nazioni impegnate nello sviluppo di procedure operative comuni per rispondere a possibili incidenti in mare con sversamenti di idrocarburi, con l’obiettivo di collaborare alla gestione degli episodi accidentali che possono causare inquinamento delle acque, tutelando il Mare Adriatico settentrionale e prevenendo disastri ambientali,con risposte transnazionali anche nell’ottica di coordinamento degli operatori impegnati negli interventi.
L’esercitazione, coordinata dalla Capitaneria di porto - Direzione marittima di Trieste - ha visto la presenza, oltre che dell’Autorità di Sistema e dei rappresentanti istituzionali di Slovenia e Croazia, anche del viceministro all’Ambiente Vannia Gava e dell’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro.
“Il Comune di Monfalcone è stato invitato a questa importante iniziativa quale attore e interlocutore di un progetto transfrontaliero di portata molto rilevante per la sicurezza a mare e la tutela dell’ambiente marino” - commenta il sindaco Cisint.
“Abbiamo avuto modo di constatare anche di recente, durante la mareggiata di ottobre, quanto sia fondamentale individuare un protocollo condiviso con le nazioni a noi più vicine che ci consenta - in caso in cui ci siano collisioni e sversamenti in mare - di intervenire per limitare i danni, capire quali sono i compiti dei vari attori coinvolti e con quali modalità dovranno essere attivate le operazioni di soccorso. Il mare non ha confini e il nostro Mare Adriatico rappresenta un punto di incrocio tra le tre nazioni che sono state coinvolte in questo progetto; una criticità che si può riscontare nelle acque territoriali di uno Stato non è detto che resti circoscritta all'interno di quello specchio acqueo, per questo una cooperazione preventiva può permettere a tutti di intervenire in maniera tempestiva e in piene collaborazione per salvaguardare il nostro oro blu, l’ambiente, la flora e la fauna marina”.
“Per noi il mare è preziosissimo dal punto di vista naturalistico, della nautica, per il turismo, gli sport del mare e per i servizi - continua Cisint - e lo sversamento che nell’estate del 2022 ha interessato il nostro litorale ha provocato molti danni, anche al turismo, portando via circa 20 giorni alla stagione balneare. La nostra presenza a questo Tavolo è davvero significativa perchè riteniamo che la prevenzione sia utile in sanità ma anche nella tutela dell’ambiente”.
Intervenendo a margine dell’esercitazione, anche il viceministro Gava ha specificato che la capacità di interazione tra Stati e enti nazionali e internazionali risulta essenziale perché, attraverso un sistema che si muove in maniera condivisa, si possono ottenere risultati nell’interesse di tutti e, soprattutto, dell’ambiente marino.
La cooperazione tra Comune di Monfalcone, Capitaneria di Porto e Autorità di Sistema è costante e l’allargamento a altri soggetti non può che essere positivo per perseguire il comune obiettivo di prevenire disastri ambientali e preservare il mare.
Sempre in ambito di tutela del mare, già in occasione dello sversamento di idrocarburi che si è verificato nell’estate 2022 durante le operazioni di bunkeraggio di una nave battente bandiera delle Marshall Islands, il sindaco Cisint ha condiviso con il presidente dell'Autorità di Sistema, Zeno d’Agostino,  e con il Comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Siragusa, l’esigenza di fornire alle navi che attraccano nelle aree di competenza degli enti le panne di contenimento da utilizzare durante le operazioni di bunkeraggio, al fine di arginare i danni provocati da eventuali sversamenti; progetto sul quale si sta attualmente lavorando.
Ragionare nel sistema “macro” è fondamentale, ma è importante anche agire a livello locale. Il Comune di Monfalcone ha infatti istituito l’unità nautica all’interno della propria Protezione civile che, negli anni è stata in prima linea durante le emergenze in mare, intervenendo a supporto delle autorità preposte.
La squadra si è specializzata nella regimentazione di sversamenti a mare, partecipando, in collaborazione con il locale Comando della Guardia Costiera, anche nell’intervento, per arginare sversamento di carburante nel golfo monfalconese nel mese di agosto 2022.
Nel 2023 sono stati 4 gli interventi della squadra nautica per il posizionamento di panne monouso e galleggianti con lo scopo di contenere lo sversamento degli inquinanti.
Il Comune di Monfalcone è stato inoltre leader in regione per la capacità di acquisire fondi della programmazione comunitaria con progetti che, nell’ambito del mare, hanno riguardato due specifici settori: la sostenibilità e la promozione.
Per quanto concerne la sostenibilità, sono tre i progetti presentati.
Il progetto più importante e innovativo riguarda Saspas, di cui Monfalcone è stato capofila di una significativa rete Adriatica che comprendeva, fra l’altro, il Parco Nazionale delle Incoronate e il Consorzio per la Laguna di Venezia.
Il progetto si è incentrato sulla sperimentazione, ampiamente riuscita, della piantumazione di praterie di fanerogame che riducono la Co2 e si incardinano nella profondità per ridurre l’erosione delle coste del litorale e costituiscono l’habitat naturale per il ripopolamento della fauna marina.
Contestualmente, sono state sistemate innovative boe ecologiche nella zona antistante l’accesso delle marine atte a salvaguardare i fondali e quindi a proteggere le piantumazioni marine. Il budget complessivo era corrispondente a 1.762.145 euro, con una quota budget del Comune di Monfalcone di 366.600 euro.
Il progetto è stato riproposto nel Programma Europa Mediterraneo, in attesa di valutazione.
Il secondo progetto per la sostenibilità è Smooth Port, rientrante nel programma Interreg Europa, incentrato sulle azioni per la riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alle attività portuali, incidendo sulla riduzione del traffico stradale e l’innovazione della movimentazione, all’interno e all’esterno del porti, confrontando le esperienze più avanzate in Europa.
Il partenariato, infatti, ha riguardato 5 realtà emblematiche europee in 5 ambiti marittimi diversi: Ministero dell’economia e dell’innovazione della Regione Anseatica di Amburgo e il Porto di Amburgo, terzo porto in Europa per movimento di container con oltre 9 milioni di TEU e il primo in termini di applicazioni ITC per la movimentazione delle merci; Autorità portuale di Nantes-Saint Nazarie, il maggior porto francese lungo la costa Atlantica, con oltre 32 milioni di tonnellate di merci movimentate;Autorità portuale del Mar Tirreno Settentrionale, che fa perno su Livorno, con 44 milioni di tonnellate di merce manipolata; Regione di Varna, con il porto di Varna sul Mar Nero che movimenta circa 8 milioni di tonnellate e che è il terminale del corridoio trans-europeo n.8.
Il progetto ha avuto un budget complessivo di 1.139.000 euro con budget del Comune di Monfalcone di 136,350 euro.
Il progetto Eco-Smart riguarda la salvaguardia delle aree naturalistiche marine con una serie di interventi per l’individuazione delle misure di protezione per l’eco-sostenibilità e la tutela della biodiversità del sistema e per promuoverne l’accessibilità. I partner del Comune di Monfalcone sono stati: LP Regione del Veneto, Università degli Studi di Padova, Regionalni razvojni centar Koper, Znanstveno-raziskovalno središče Koper. Il progetto ha avuto un budget complessivo di  euro 782.000 euro, con budget del Comune di Monfalcone di  144.300 euro.
Il Comune ha partecipato a due bandi per la capitalizzazione di questo progetto, che sono stati approvati recentemente: Eco2Smart con budget del Comune di 98.000 euro e Greenat, con budget di 130.700 euro.
Per la promozione del mare, il Comune di Monfalcone ha avviato il progetto  Framesport, finalizzato a promuovere lo sviluppo sostenibile dei piccoli porti adriatico-ionici con l’obiettivo di migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità ambientale dei servizi e nodi di trasporto marittimo e costiero, sostenendo la multimodalità nel programma e si concretizzerà con l’elaborazione di un quadro strategico per lo sviluppo e la pianificazione di piccoli porti lungo le coste adriatiche.
Nell’ambito del progetto, il Comune ha realizzato due azioni pilota dedicate allo sviluppo di macro temi di grande interesse per la comunità.
Un altro importante progetto prevede la riscoperta degli antichi mestieri attraverso le nuove Tecnologie. E’ stata realizzata una piattaforma digitale per mettere a disposizione gli strumenti per rafforzare le capacità operative dei centri velici e nautici del territorio grazie al miglioramento delle competenze professionali e allo scambio di tecnologie e informazioni legate al mondo della nautica da diporto, apprendendo l’antico mestiere del maestro d’ascia.
Realizzato poi il progetto Scopri Monfalcone, con un innovativo sistema di gestione dell’offerta turistica regionale a partire dai piccoli porti e marina coinvolti, per agevolare gli utenti nella conoscenza dei servizi turistici, culturali e naturalistici del territorio.
Il progetto comprende un parternariato di 13 soggetti appartenenti alle regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico e una serie di organismi della Repubblica Croata, con Capofila CORILA, il Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia. Il budget complessivo del progetto è di 7.138.832,90 euro, con budget del Comune di 497.190 euro. Valorizzate poi le rotte storiche e del patrimonio culturale ambientale attraverso il progetto Adriatic Seaways, realizzato nella precedente programmazione del Programma Interreg IIIA Transfrontaliero Interadriatico, con il sostegno a iniziative di promozione e ad eventi di carattere turistico. Il Comune di Monfalcone è stato capofila, con un budget di 655.000 euro.

Parole chiave: Monfalcone