Maltempo, sopralluogo del vice ministro dell’Ambiente Gava con il sindaco Cisint a seguito delle devastazioni della mareggiata sul litorale

Garantire la prossima stagione balneare 2024, salvaguardare gli investimenti che hanno trasformato e riqualificato gli arenili del golfo di Panzano, sostenere i concessionari per il ripristino dei relativi servizi: è questo il piano affrontato dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint con il vice ministro dell’Ambiente, Vannia Gava, a seguito di un accurato sopralluogo avvenuto stamane nei luoghi colpiti dalla mareggiata: Marina Nova, l'area dei casoni dei pescatori e Marina Julia.
La visita del vice ministro è stata particolarmente importante perchè ha consentito una ricognizione diretta della situazione, che vede la devastazione degli arenili e il danneggiamento delle strutture a mare, con la presenza di una massa enorme di legna, in particolare di tronchi anche di grandi dimensioni e alberi sradicati, che coprono e degradano l'intero litorale.
Di conseguenza, è stato analizzato un programma di lavoro per rimediare a questo vero e proprio disastro ambientale. "In questi anni - ha sottolineato il sindaco Cisint - le nostre spiagge sono diventate luoghi d'eccellenza regionale per il turismo degli sport legati al mare e di quello familiare. Interventi importanti sono ancora in corso, come quello che vedrà la realizzazione della passerella a Marina Julia, mentre la Red Bull ha iniziato a investire per fare dell'Isola del Bagni un prezioso riferimento, con l’obiettivo di portare Monfalcone alla leadership mondiale nella vela.
Il nostro mare, anche dal punto di vista turistico, rappresenta sempre più un fattore di sviluppo e di opportunità di lavoro per tanti giovani.
Tutto questo non può essere compromesso e richiede una rapida azione, da un lato per il ritorno alla piena normalità già con la prossima stagione balneare e dall'altro per l'individuazione delle misure di prevenzione e mitigazione per evitare che episodi di questo genere, che non hanno precedenti nella storia cittadina, non si ripetano".
Pieno sostegno del vice ministro Gava al percorso individuato: “Diventa importante avere delle interlocuzioni internazionali per concordare con la Slovenia un piano che eviti l’arrivo a mare del materiale e anche per avviare una progettualità che protegga le nostre coste”.
L’intervento del vice ministro è stato molto importante anche perché ha risolto la questione legna-alghe, che non sono più considerati rifiuti.
Gava ha anche annunciato la volontà di riunire Protezione civile nazionale e Regione affinché siano snellite al massimo tutte le procedure, con la finalità di realizzare i ripristini nei tempi compatibili con le esigenze del turismo.
Nell'agenda ministeriale è stata posta anche una verifica a livello transfrontaliero, considerato che danneggiamenti sarebbero derivati anche dagli scarichi dell'Isonzo da oltre confine, così com’è stata inserita la possibilità di valutare soluzioni più ampie, come ad esempio barriere di protezione a mare, che richiedono l'impegno del Governo.
Il sindaco Cisint, che già ha sensibilizzato sul tema il presidente Fedriga, l'assessore competente Riccardi e il responsabile regionale della Protezione civile, Aristei, ha precisato che il Comune provvederà alla quantificazione dei danni di propria diretta competenza, sollecitando i concessionari a fare altrettanto.
"Voglio rassicurare la comunità - ha concluso il sindaco - che il Comune è in campo, chiederà il sostegno del Fondo emergenziale della Protezione civile e, soprattutto, si impegnerà per non pregiudicare i risultati finora raggiunti, che hanno fatto apprezzare i nostri litorali per la dotazione dei servizi e la qualificazione delle strutture, con un occhio però rivolto alle motivazioni che causano queste tragedie”.

