“Tra sede provinciale Inps di Gorizia e Monfalcone sono attivi soltanto 38 operatori, organico gravemente sottodimensionato rispetto ai bisogni del territorio, a causa di anni di continua emorragia di personale. Eppure l’indice di produttività su base provinciale, come da comunicazione del direttore provinciale Inps, è di 145,44 rispetto a un indice atteso di 124”.
Lo fa sapere Carlo Paci, presidente del Comitato provinciale Inps e sindacalista della UIL Pensionati di Gorizia, dopo la riunione del comitato di oggi.
“L’eccezionale produttività del personale Inps isontino è dovuta all’abnegazione delle lavoratrici e dei lavoratori della sede, che garantiscono l’erogazione dei servizi a cittadini e imprese – sottolinea Paci -, e ciò nonostante l’assegnazione di carichi di lavoro da città vicine. Ma questa situazione non è più sostenibile”.
Nella nota unanime del Comitato provinciale Inps si chiede infatti che non vengano assegnati ulteriori carichi di lavoro, soprattutto da città vicine, perché compromettono la serenità di gestore degli sportelli. Per quanto riguarda il nuovo personale, due operatori sono stati assunti a giugno, e dieci dovrebbero essere assegnati nel mese di ottobre a Monfalcone, dove il Comune garantirà alloggi a canone agevolato.
“Bisogna però vedere quanti di questi dieci prenderanno effettivamente servizio. Tra l’altro, il numero – conclude Paci -, è ben lontano dal personale necessario per garantire la futura erogazione di servizi a cittadini e imprese”.
