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Monfalcone, Piazza della Repubblica si prepara ad accogliere un altro simbolo storico della città

“A memoria del Leone Marciano situato in Piazza Grande sino al 1797, segno di appartenenza della Città dal 1420 alla Repubblica Veneziana”, quanto i passanti potranno leggere alla base della colonna portante il Leone Marciano, che verrà posta vicino all’ingresso del Palazzo municipale, sul lato del Caffè Municipio. Tradizione recuperata per Monf...
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“A memoria del Leone Marciano situato in Piazza Grande sino al 1797, segno di appartenenza della Città dal 1420 alla Repubblica Veneziana”, quanto i passanti potranno leggere alla base della colonna portante il Leone Marciano, che verrà posta vicino all’ingresso del Palazzo municipale, sul lato del Caffè Municipio.
Tradizione recuperata per Monfalcone che, nelle parole del sindaco Cisint, “ha interesse a valorizzare tutto il patrimonio legato alle proprie radici, promuovere la storia locale e le tradizioni della città.
Sviluppiamo progetti che incentivino il senso di appartenenza alla comunità, vivendo e promuovendo il territorio stesso. L’obiettivo è la valorizzazione delle tradizioni territoriali e delle radici storiche, uniche, della Città come elemento fondante della nostra identità”.

“La rigenerazione urbana in corso” nelle parole del sindaco “è stata attenta al recupero degli elementi storici identitari che hanno caratterizzato la piazza principale della città, come il biscotto che è tornato a delimitare lo spazio pubblico, tenendo anche conto del restauro del municipio e del museo dei reperti medioevali che sta anch’esso per essere inaugurato e che, a loro volta, arricchiscono la riqualificazione del centro quale luogo di incontro e di richiamo”.

E proprio di “richiamo” sembra parlare la storia del Leone. Nel XVIII secolo secolo infatti, dopo la distruzione del Duomo, Monfalcone ricevette in dono dalla città di Capodistria una statua raffigurante il leone marciano, che fu posta su una colonna in Piazza Grande. Durante l'occupazione napoleonica, la prima azione fu rimuovere il Leone per sostituire l'asta con la bandiera francese. Dopo la fuga dei francesi e l'arrivo degli austriaci, il Leone fu trasferito nell'edificio del Consiglio cittadino, l'attuale municipio, dove rimase per molti anni. La colonna fu demolita, ma la sua base intatta fu riutilizzata come una lanterna a quattro bracci per illuminare la piazza. Successivamente, il Leone fu collocato sopra la fontana "dietro la fossa", il canale che circondava la città, dove rimase fino alla fine del XIX secolo. In quel periodo, la statua fu gravemente danneggiata e quindi riposta in uno dei magazzini del Comune. Negli anni '80, il Leone fu restaurato e posizionato dietro il Duomo sopra la coppia della fontana, oggi nota come Poma.
Oggi, si prepara a tornare al suo domicilio originale: a guardare i passanti che, curiosi, scambieranno qualche battuta proprio sotto alla sua criniera.

Parole chiave: Monfalcone