Monfalcone, prende corpo il piano di investimenti per il rilancio del porto
Il programma delle opere, che consentirà di realizzare la nuova infrastruttura ferroviaria e l’elettrificazione, per un finanziamento di 35 milioni di euro. è stato presentato stamane al Comune di Monfalcone dal sindaco Anna Maria Cisint, dall’assessore regionale, Cristina Amirante, e dal presidente dell’autorità portuale Zeno d’Agostino. Un intervento frutto, come ha sottolineato il sindaco Cisint, “dell’impegno diretto assunto nei confronti della città dal ministro ai trasporti Salvini e dal vice-ministro Rixi, che hanno accolto le proposte del Comune per rendere concrete le prospettive di crescita della nostra portualità. Negli incontri avuti in città negli scorsi mesi, i due esponenti governativi hanno manifestato la volontà di sostenere lo sviluppo delle infrastrutture logistiche e in particolare quelle di Portorosega, che può contare anche sugli investimenti in corso e sull’approfondimento del canale d’accesso. L’ ingente investimento concesso rappresenta una vera e propria svolta epocale - ha rilevato il sindaco Cisint - perché il potenziamento del sistema ferroviario per una spesa di 20 milioni di euro consentirà di creare una ancora più grande capacità ferroviaria, nell’ottica anche di valorizzare la collocazione più a nord del Mediterraneo e favorire ulteriormente maggiori traffici, legati anche all’ampia disponibilità di aree, sfruttando al meglio le opportunità che deriveranno anche dalla istituzione della Zona logistica semplificata. Già ora il porto è in costante crescita e ha dimostrato le proprie ampie capacità attrattive nell’ambito del sistema dell’Alto Adriatico. Nel contempo investiamo ancora sul cold ironing, l’elettrificazione delle banchine, su cui già vige un finanziamento di 7 milioni, cui si sommano i 15 milioni di che abbiamo ottenuto grazie alle risorse FIAR, e che costituiranno un ulteriore incentivo per la sosta delle navi, e quindi l’aumento di traffici, nel nostro porto”.
L’intervento ferroviario si divide in quattro ambiti: i lavori di adeguamento funzionale dell’infrastruttura ferroviaria del porto, per 8 milioni di euro, la realizzazione di un fascio intermodale su un'area di 38 mila mq con 10 binari fra i 250 e i 470 metri di lunghezza, per 3 milioni di euro, l’adeguamento della dorsale e della galleria di collegamento con la stazione agli standard di sicurezza per 4 milioni di euro e la creazione di un collegamento per il miglior accesso ai binari per ulteriori 3 milioni di euro. A realizzare le opere, assieme alle ferrovie anche l’Autorità di sistema e il Coseveg, Consorzio per lo sviluppo economico della Venezia Giulia.