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Pedocin, flash mob in favore del burkini tra applausi e contestazioni

Lunedi 13 agosto al bagno Lanterna, meglio conosciuto come Pedocin, gli animi si erano surriscaldati nella zona riservata alle donne in quanto delle alcune di religione musulmana si erano immerse in acqua con l’abito lungo (il burkini) che copre interamente il corpo esclusi faccia, mani e piedi. Alcune donne avevano contestato mentre altre aveva...
 |  Nik97  |  Notizie

Lunedi 13 agosto al bagno Lanterna, meglio conosciuto come Pedocin, gli animi si erano surriscaldati nella zona riservata alle donne in quanto delle alcune di religione musulmana si erano immerse in acqua con l’abito lungo (il burkini) che copre interamente il corpo esclusi faccia, mani e piedi. Alcune donne avevano contestato mentre altre avevano difeso tale gesto. A tal proposito il sindaco Dipiazza aveva detto che “chi arriva qui deve rispettare le nostre abitudini. Quando si arriva in un Paese ci si dovrebbe adeguare non solo alle leggi ma anche alle abitudini e alle tradizioni del luogo.” Sei giorni dopo, domenica 20, nella stessa spiaggia si è svolto un flash mob per qualche decina di minuti in segno di solidarietà con alcune persone che si sono immerse in acqua con dei vestiti. Anche stavolta c’è chi ha gradito e chi no.  

Parole chiave: Trieste
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