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Violenza. Rosolen, triplicati i fondi per le iniziative in FVG

"C'erano 22 comuni del Friuli Venezia Giulia che nel 2018 realizzavano iniziative culturali ed educative finalizzate alla sensibilizzazione per il contrasto della violenza di genere, operando su uno stanziamento regionale complessivo di 60mila euro. In questi tre anni di legislatura siamo riusciti a portare le risorse a disposizione a 174mila eu...
 |  Redazione de il Meridiano  |  Notizie

"C'erano 22 comuni del Friuli Venezia Giulia
che nel 2018 realizzavano iniziative culturali ed educative
finalizzate alla sensibilizzazione per il contrasto della
violenza di genere, operando su uno stanziamento regionale
complessivo di 60mila euro. In questi tre anni di legislatura
siamo riusciti a portare le risorse a disposizione a 174mila euro
ampliando il numero di comuni coinvolti a 65. Un risultato
importante, dal momento che sono stati attuati degli interventi
rivolti sia ai più giovani sia alla parte restante della
cittadinanza, nel rafforzamento della consapevolezza di quanto
sia importante superare il ritardo all'interno della società che
esiste ancora sul tema".

Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale al Lavoro del
Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, nel corso dell'incontro
che si è tenuto nella sala Tessitori del Consiglio regionale e
intitolato "Uniti contro la violenza sulle donne. Sportivi per la
scuola" promosso dalla Commissione per le pari opportunità e
dall'Ufficio scolastico regionale.

Nel dettaglio, come ha ricordato l'assessore, la capillarità sul
territorio che si è riusciti raggiungere con le iniziative
sostenute dall'Amministrazione regionale ha determinato la
creazione di molte opportunità di incontro e di riflessione sulla
violenza di genere. Tra queste: l'allestimento di alcuni
spettacoli teatrali, le campagne di sensibilizzazione attraverso
l'affissione di manifesti o la proiezione di filmati; e ancora:
dibattiti, conferenze, cineforum, spettacoli musicali,
appuntamenti informativi - con le testimonianze di donne vittime
di violenze -, oltre a tutta una serie di eventi organizzati
nelle scuole, con la finalità - in un'ottica educativa - di
rendere consapevoli del problema le nuove generazioni.

"Accanto a queste politiche e a quelle del lavoro,
all'interno delle quali abbiamo attivato, ampliando la platea, i
percorsi di collocazione occupazionale alle donne vittime di
violenze, è fondamentale - ha aggiunto Rosolen - che da parte
dello Stato sia garantita la certezza della pena per chi si rende
colpevole di questi delitti. Senza di essa, infatti, ogni azione
rischia di risultare inefficace".

L'assessore ha poi ribadito l'importanza del fatto che questo
tipo di comportamenti aggressivi e violenti non siano coperti da
un velo d'omertà, non solo da parte delle vittime, ma anche di
chi vive accanto a queste situazioni. "E' il silenzio
l'atteggiamento che alla fine rischia di essere l'arma più
mortale, ed è grazie a chi questo silenzio lo ha combattuto e
vinto che oggi - ha concluso Rosolen -  abbiamo la giornata
mondiale contro la violenza sulle donne".

All'evento ha partecipato, tra gli altri, anche il presidente del
Consiglio regionale Piero Mauro Zanin.