Monfalcone, al via verifiche sulle funzionalità di gestione del servizio rifiuti
Una verifica sulla funzionalità della gestione di Isambiente e la predisposizione di una proposta sugli interventi necessari a assicurare l’efficienza e l’economicità dei servizi della raccolta dei rifiuti, comprese le forme di aggregazione più opportune: è questo l’incarico affidato dal Comune di Monfalcone a un pool di professionisti guidati dal professor Stefano Pozzoli, consulente dell’Anci le Società Partecipate e docente di Economia Aziendale all’Università di Napoli. Lo studio sarà completato entro quattro mesi e, come ha precisato il sindaco Anna Maria Cisint sarà messo a disposizione anche degli altri Comuni del territorio. “E’ una decisione - ha spiegato il sindaco Cisint - che risponde a un criterio di buona amministrazione in quanto l’ente deve saper curare gli interessi della propria comunità e porre massima attenzione ai conti pubblici. Troppe sono le carenze e le anomalie nell’attuale gestione di Isambiente, a partire dall’affidamento a terzi di oltre il 75% dei servizi svolti a fronte del fatto di operare in regime di “in house” e quindi in forma di monopolio. L’inadeguatezza della società ha determinato l’esigenza di derogare per ben due volte al tetto di spesa (price cap), con un conseguente aggravamento a carico degli utenti. Ma soprattutto il confronto dei costi pro capite della raccolta evidenziati dalla stessa Autorità Regionale di Governo del Sistema, Ausir, fanno emergere gli elevati maggiori oneri, anche del 30% in più, che cittadini e imprese del nostro territorio si trovano a subire rispetto alle altre analoghe situazioni della regione. Segno evidente di inefficienze e di mancanza di strategie e di prospettive, visto che il trend dei costi per Isambiente è previsto in ulteriore crescita, mentre è in contenimento per gli altri enti”.
In questo contesto il Comune di Monfalcone ha ritenuto di promuovere una verifica per arrivare alla decisione su quali siano le esigenze e le opportunità di aggregazione territoriale e dei servizi per una miglior qualità del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti, con i minori costi possibili. “Isambiente sconta errori e mancanza di investimenti - ha sottolineato il sindaco Cisint - ma soprattutto manca di una visione e di un piano industriale capace di affrontare il nodo dell’efficienza e dell’economicità che richiede capacità di gestione e adeguata dimensione organizzativa. Basti pensare alla scarsa attenzione data allo smaltimento rispetto alla raccolta e alla mancata attivazione dell’impianto di via Bagni annunciato tre anni fa. Un buon amministratore deve avere come obiettivo quello della tutela dei cittadini e delle imprese ed è questo lo scopo della nostra iniziativa”.