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Il Comune di Monfalcone vince la causa contro Greencoop. Il Consiglio di Stato ha decretato la regolarità della gara per la concessione dell’area demaniale di Marina Nova

La Settima Sezione del Consiglio di Stato venerdì 7 luglio ha pubblicato la sentenza che decreta la vittoria del Comune di Monfalcone nella causa indetta dalla società Greencoop per la concessione dell'area marittima demaniale a Marina Nova. Il Comune aveva infatti avviato una procedura di evidenza pubblica per aggiudicare l’affidamento in conc...
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La Settima Sezione del Consiglio di Stato venerdì 7 luglio ha pubblicato la sentenza che decreta la vittoria del Comune di Monfalcone nella causa indetta dalla società Greencoop per la concessione dell'area marittima demaniale a Marina Nova.

Il Comune aveva infatti avviato una procedura di evidenza pubblica per aggiudicare l’affidamento in concessione per 15 anni dell'area demaniale marittima in località Marina Nova, per finalità turistico-ricreative, alla quale hanno partecipato la cooperativa sociale Greencoop e Marina Monfalcone Srl. All'esito della procedura di gara la Commissione di Gara del Comune, effettuate tutte le verifiche e valutazioni, ha aggiudicato provvisoriamente l’affidamento a Marina Monfalcone Srl e Greencoop ha impugnato davanti al Tar l’aggiudicazione provvisoria, contestando la legittimità dell'operato del Comune sotto innumerevoli profili.

Inoltre, successivamente Greencoop ha impugnato, sempre davanti al Tar di Trieste, anche l'aggiudicazione definitiva, presentando un ulteriore ricorso.

Il Comune di Monfalcone, costituitosi in giudizio con l'Avv. Teresa Billiani, ha respinto ogni accusa dimostrando, senza invertire l’onere della prova posto in capo a Greencoop, la correttezza dell'attività posta in essere dal Comune.

Il Tar, a seguito dell'udienza pubblica, ha respinto entrambi i ricorsi di Greencoop, riconoscendo nel merito la legittimità dei provvedimenti adottati dal Comune.

All'inizio del 2023, Greencoop, è ricorsa in appello davanti al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, chiedendone anche la sospensiva. 

La Settima Sezione, competente nelle concessioni demaniali e presieduta dal Presidente Roberto Giovagnoli, lo scorso venerdì 7 luglio ha depositato la sentenza con la quale ha respinto l'appello, entrando nel merito di tutti e tre i motivi di appello formulati da Greencoop, evidenziando l'infondatezza di tutte le censure sollevate dalla Cooperativa e confermando, con una Sentenza esemplare, la sentenza del Tar, riconoscendo altresì la piena legittimità dell'operato del Comune, che correttamente ha affidato in concessione l'area demaniale di Marina Mova a Marina Monfalcone Srl.

“Si tratta di una sentenza molto importante - commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - perché il Consiglio di Stato, che è inappellabile, giudica come perfetto l’operato del Comune. La sentenza entra nel merito affermando che Greencoop ha portato motivazioni infondate da tutti i punti di vista, a dimostrazione delle capacità dei tecnici del Comune e della correttezza delle scelte dell'Amministrazione, che sono state effettuate nel pieno rispetto della legge e pensando alle opportunità che la messa a disposizione del patrimonio della nostra città possa offrire ai cittadini.

La controparte, invece, forse in maniera anche avventata, aveva giudicato sbagliata la precedente sentenza del TAR - che pure ci dava ragione - appoggiandosi, nel 2022, a Consiglieri regionali che improvvidamente avevano pensato di contestare il mio operato in qualità di sindaco, mettendo anche in dubbio la mia onestà e serietà.

Qualche tempo fa sono infatti stata accusata di tacere sulla vicenda, come se il mio silenzio di allora avesse un fondamento di disonestà. All’epoca non ero intervenuta semplicemente perchè, durante il percorso di gara, quando ci sono delle impugnazioni, è questo il comportamento da tenere e sarebbe stato più corretto e utile se anche il consigliere regionale Diego Moretti e l'ex candidato sindaco Francesco Orlando avessero fatto altrettanto, parlando solo dopo aver verificato i fatti e le circostanze. 

Ripensando alle accuse che mi sono state rivolte, adesso, alla luce di questa sentenza, mi aspetterei anche delle scuse.

Questa sentenza è anche una mia vittoria personale, perché ho fortemente voluto la riapertura dell’Isola dei Bagni, che era da tempo preclusa ai cittadini e a tutti coloro che adesso possono nuovamente godere di una zona storica e identitaria della città e della sua indiscutibile bellezza paesaggistica. 

Abbiamo perseguito tutto questo nella maniera migliore e la sentenza del Consiglio di Stato conferma che tutto ciò che il Comune ha fatto con l’aggiudicazione della gara lo ha fatto nelle giuste modalità, per raggiungere lo scopo di individuare un concessionario che abbia una struttura idonea per gestire un’area importante per lo sviluppo turistico della città.

Una sentenza che parla da sola. 

Il Consiglio di Stato - che è l'organo supremo che ha determinato chi ha ragione chi ha torto in una causa che noi non abbiamo avviato ma che abbiamo subito - ha decretato chiaramente che sotto tutti i punti di vista il Comune ha agito correttamente e lo fa entrando addirittura nel merito specifico delle questioni che erano state escluse, anche perché l'alternativa che poneva il ricorrente era quella di tenere chiuso tutto in attesa della pronuncia del giudice. Noi siamo andati avanti per quella che ritenevamo fosse la strada giusta, consentendo che Monfalcone potesse nuovamente riappropriarsi di un’area del litorale che altrimenti sarebbe rimasta ancora chiusa per almeno un’altra stagione balneare.”

Parole chiave: Monfalcone