Skip to main content

Al Castello di San Giusto di Trieste il “Cinemá – Sax da Oscar”

Guidata dal sax solo di Federico Mondelci, sassofonista e direttore d’orchestra di indiscussa statura su questo repertorio musicale estremamente noto ed amato in tutto il mondo, l’orchestra del Verdi accompagnerà il pubblico fra alcuni dei temi musicali più coinvolgenti della storia della musica cinematografica internazionale: La Vita è Bel...
 |  Nik97  |  Notizie

Guidata dal sax solo di Federico Mondelci, sassofonista e direttore d’orchestra di indiscussa statura su questo repertorio musicale estremamente noto ed amato in tutto il mondo, l’orchestra del Verdi accompagnerà il pubblico fra alcuni dei temi musicali più coinvolgenti della storia della musica cinematografica internazionale: La Vita è Bella, Mission, Nuovo Cinema Paradiso, La Strada, La Dolce Vita, Il Gattopardo, solo per citarne alcuni dai lavori immortali di Rota per Fellini e Visconti, poi Morricone dal cinema italiano a Hollywood, fino al Piovani Premio Oscar con Roberto Benigni.

Musiche che sono divenute celebri per la loro commistione di cantabilità italiana, influenze jazz e folkloriche, perfette per il profilo di Mondelci, virtuoso del sax e premiato direttore, mostreranno un’anima diversa dell’orchestra del Verdi, già in passato grande interprete del Novecento popolare. Nel cuore della serata al Castello di San Giusto le musiche di Morricone verranno poi presentate nelle trascrizioni di Roberto Molinelli e Roberto Granata, entrambi impegnati con successo sia sul fronte strettamente classico sia in collaborazioni pop di grande mainstream, come i lavori di Granata per i Pooh, Mario Biondi, Antonella Ruggiero, Roberto Vecchioni, Paolo Belli fra i tanti, e i progetti di Molinelli per Tony Hadley, Amii Stewart, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Andrea Bocelli e tanti altri, aggiungendo quindi un ulteriore tocco popolare ad un repertorio già di per sé assai conosciuto.

Dunque un vero esperimento pop-sinfonico nel solco dei grandi concerti di musica cinematografica già testati da realtà come La Scala, Metropolitan o L.A.Opera, ma declinato sulle peculiarità dell’orchestra giuliana, per riscoprire melodie notissime in un mood più contemporaneo.

Parole chiave: Trieste