Monfalcone, svelati i nuovi progetti per valorizzare il centro città
Valorizzazione del centro città: è questa l’obiettivo di un ampio progetto che la giunta comunale ha messo nero su bianco, approvando una delibera le cui peculiarità sono state illustrate questa mattina dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme all’assessore alla Cultura e Commercio, Luca Fasan, il consigliere delegato ai Rioni, Irene Cristin, alla presenza dell’architetto Francesco Morena e del presidente del Rione Centro, Luciano Negri.
Nell’ottica di riqualificazione del centro cittadino, il sindaco Cisint ha presentato un progetto ambizioso, che mira a riportare nel punto più rappresentativo della città un insieme di luoghi di cultura, per coinvolgere fasce sempre più ampie di pubblico.
Dagli spazi dello storico Caffè Municipio restituiti ai cittadini nel 2019, fino al Museo del Medioevo che aprirà a inizio settembre per raccontare la storia della città, passando per la Galleria d’Arte Contemporanea e per il Teatro, nella visione del primo cittadino si inserisce la collocazione della biblioteca all’interno del palazzo dell’ex Pretura. Verrà infatti commissionato a un professionista uno studio di fattibilità per valutare la possibilità, dal punto di vista architettonico, tecnico ingegneristico e urbanistico, di trasferire la biblioteca dall’attuale sede di via Ceriani 10 allo storico edificio di Piazza della Repubblica, destinando anche la sala ex Consiglio comunale alla “Casa di Geografie”.
L’operazione farebbe confluire in centro una presenza importante e costante di persone, con riverberi positivi sulle attività commerciali e sulla fruibilità degli spazi pubblici. Inoltre, sempre per riportare i più giovani a vivere la città, è prevista l’organizzazione di laboratori all’interno dei locali attualmente dismessi, presenti principalmente in Corso del Popolo.
E proprio Corso del Popolo è destinato a diventare un'area culturale a cielo aperto. La “via del teatro” ospiterà infatti delle installazioni temporanee, che cambieranno costantemente, per offrire proposte sempre diverse e per creare un percorso che muti periodicamente, capace di attirare la curiosità dei visitatori nel tempo. Inoltre, nella sua parte iniziale verrà installato un portale, munito di touch screen, per la promozione delle attività turistico-culturali della città. Il portale, a sua volta, sarà compreso all’interno di un’opera in cristallo, per armonizzarsi nel contesto.
“Una città che susciti emozioni. E’ questa la visione che abbiamo e che stiamo portando avanti attraverso scelte coraggiose - ha esordito il sindaco Cisint -. Da tempo stiamo lavorando per rinvigorire la nostra bella città, per renderla sempre più attrattiva non solo per visitatori e turisti, ma soprattutto per i monfalconesi. La Piazza, appena rinnovata, farà da cornice alla nuova concezione di Corso del Popolo, che diventerà una via dell’arte: una galleria espositiva a cielo aperto, animata da attività pensate per richiamare in centro un pubblico diversificato”.
“Inoltre - ha concluso Cisint - il trasferimento della biblioteca nell’ex Pretura, avrebbe il duplice scopo di portare nelle vie del centro le oltre 13.000 persone, soprattutto giovani, che ogni anno la frequentano e di riaprire la pubblico il giardino Patuna, un luogo ideale per studiare e per socializzare. Una serie di opportunità che intendiamo cogliere, anche nell’ottica di supportare le attività commerciali e i locali della città”.
“Un gioco di squadra mettendo in rete commercio, arte e cultura - ha precisato l’assessore Fasan - per creare una teatralità all’interno del Corso, come un luogo che vive e cambia periodicamente. Oltre alle opere d’arte di artisti locali, il Corso ospiterà eventi, il venerdì e sabato ci saranno le note in Corso, a Carnevale la parata dei gruppi mascherati e il mercatino dell’artigianato un sabato al mese.
Un arricchimento del panorama culturale, con un’offerta in continua evoluzione.”
Dal punto di vista tecnico, l’architetto Morena, incaricato dal Comune di trovare soluzioni per rendere più attrattivo il Corso, ha evidenziato che la nuova ubicazione della biblioteca e l'installazione di opere d'arte permanenti e temporanee concorreranno al miglioramento urbanistico e artistico della città, donandole nuova linfa.