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Sala Bazlen, presentato il nuovo catalogo integrato dei beni culturali del Comune di Trieste

E' stato presentato nella sala Bazlen di palazzo Gopcevich il nuovo catalogo integrato dei beni culturali del Comune di Trieste, alla presenza dell’Assessore alla cultura Giorgio Rossi, del responsabile dei Musei Storici e Artistici Stefano Bianchi, della responsabile della fototeca Claudia Colecchia, delle conservatrici Anna Krek...
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E' stato presentato nella sala Bazlen di palazzo Gopcevich il nuovo catalogo integrato dei beni culturali del Comune di Trieste, alla presenza dell’Assessore alla cultura Giorgio Rossi, del responsabile dei Musei Storici e Artistici Stefano Bianchi, della responsabile della fototeca Claudia Colecchia, delle conservatrici Anna Krekic e Michela Messina e dell’account & digital manager di DM Cultura Marco Ranieri

L'assessore alla cultura Giorgio Rossi ha ringraziato tutto il personale che si è impegnato per la realizzazione di questo progetto “è il capitale umano quello che conta - ha detto l'assessore Giorgio Rossi - e questo capitale umano è formato da grandi professioniste, attente e scrupolose. Insieme abbiamo realizzato un bel gioco di squadra e i numeri lo testimoniano, nel 2016 i musei registravano 350.000 visitatori, nel 2019 gli ingressi erano raddoppiati. I dati di quest'anno sono davvero entusiasmanti, nel periodo gennaio-maggio del 2022 erano 195.000, nello stesso periodo di quest'anno abbiamo registrato 310.000 visitatori, e se io ho ottenuto questi risultati lo devo esclusivamente al patrimonio umano, ai miei collaboratori.“

I Musei Civici sono costituti da numerose e multidisciplinari strutture di grande valore artistico e storico, specchio della sedimentata ricchezza del territorio, tese tutte a ricomporre e tramandare la memoria storica in primis della città di Trieste.

Dopo l’esperienza del Catalogo integrato dei beni culturali Alexandrie/Kentika, si presenta la nuova interfaccia realizzata con la piattaforma Samira di DM Cultura, che rende fruibile il patrimonio comunale attraverso una banca dati multimateriale che integra i sistemi informativi museali, archivistici e bibliotecari, funzionale alla valorizzazione e fruizione dell’intero patrimonio culturale comunale con una particolare attenzione al Museo e Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba.

Il progetto è stato in gran parte finanziato dal Ministero della Cultura con lo scopo di favorire la promozione del patrimonio morale, culturale, storico dei luoghi di memoria della lotta al nazifascismo, della resistenza e della liberazione conservato presso la Risiera di San Sabba e i materiali pertinenti presenti nelle collezioni dei restanti musei comunali triestini.

La documentazione tutta disseminata in luoghi diversi obbliga a una ricerca diffusa, non sempre agevole. Grazie alle innovazioni tecnologiche si è passati da una memoria associata alla materialità di oggetti e luoghi fisici come musei, biblioteche e archivi alla memoria intesa come narrazione, come rete di relazioni strutturate dalla tecnologia.

La catalogazione e la digitalizzazione consentono una piena fruizione e valorizzazione delle risorse disponibili in rete con ricadute significative da un punto di vista scientifico, didattico e turistico.

Il portale, consultabile non solo dagli specialisti, ma da chiunque navighi il web, offre la possibilità di seguire percorsi tematici ed effettuare visite a mostre virtuali in 3D, senza dimenticare il pubblico dei turisti, che viene invogliato così ad un soggiorno in città.

Dalla preistoria agli eventi del Novecento, dalle mummie ai manga, dai dinosauri alla fotografia digitale, Trieste svela, attraverso i suoi tesori, le sue collezioni e i suoi edifici, l’avvincente storia che la rende unica nel panorama nazionale italiano.

 

Parole chiave: Trieste