Domenica 12 giugno si sono tenuti due importanti appuntamenti elettorali: le elezioni comunali in 971 comuni italiani e i 5 referendum sulla giustizia. Lo spoglio delle Comunali partirà solo alle 14 di oggi, lunedì 13 giugno. Il Referendum 2022 ha registrato un flop sull’affluenza al 19% e il quorum non raggiunto: lo spoglio dei risultati ufficiali però ha premiato il Sì in tutti e cinque i quesiti: legge Severino, separazione delle carriere, custodia cautelare, elezione dei togati del Csm e consigli giudiziari.
Chiuse le urne, il primo dato più atteso era quello sull’affluenza: non essendo stato superato il quorum del 50% dei votanti sugli oltre 46 milioni di aventi diritto, i cinque quesiti del referendum non avranno validità.
Per quanto riguarda i singoli quesiti, questi sono i risultati ufficiali dei cinque referendum.
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QUESITO
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SÌ
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NO
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SEZIONI
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AFFLUENZA
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Legge Severino
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56,27%
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43,73%
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20.942 di 61.569
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18,83%
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Custodia cautelare
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58,79%
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41,21%
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17.764 di 61.569
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18,85%
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Separazione carriere magistrati
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77,63%
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22,37%
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15.584 di 61.569
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18,91%
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Valutazione dei magistrati
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75,91%
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24,09%
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14.268 di 61.569
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18,94%
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Riforma Csm
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76,20%
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23,80%
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13.743 di 61.569
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18,88%
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Visto il non raggiungimento del quorum, i referendum saranno invalidati a prescindere dalla vittoria del Sì o del No.
Le comunali
Per le elezioni comunali invece la situazione è differente. I comuni vicini a noi hanno raggiunto una percentuale di affluenza:
Duino Aurisina affluenza finale al 54
Monfalcone affluenza finale al 52%
Gorizia affluenza finale al 51%
Ronchi dei Legionari affluenza finale al 51%
Sagrado affluenza finale al 54%
San Canzian d’Isonzo affluenza finale 49%
Si registra l’affluenza più alta, ma comunque in continuo calo rispetto alle precedenti tornate amministrative, nei 33 Comuni chiamati al voto. Il dato complessivo si è infatti fermato attorno al 51%, inferiore rispetto al 55% di cinque anni fa.
Ricordiamo, in questo senso, come soltanto Sagrado, cinque anni fa, superò la soglia del 60%. Nei quattro centri con popolazione superiore ai 15 mila abitanti – Gorizia, Monfalcone, Codroipo e Azzano Decimo – nel caso in cui nessuno dei candidati sindaco abbia ottenuto il 50% più uno dei consensi al primo turno si andrà al ballottaggio, sempre in giornata unica con urne aperte ancora una volta dalle 7 alle 23, domenica 26 giugno.
Quorum superato. Il Friuli-Venezia Giulia ha già i suoi primi sindaci eletti, in attesa della proclamazione ufficiale da parte della regione. Sette Comuni si sono presentati al voto con un solo candidato al ruolo di primo cittadino con l’obiettivo, pertanto, fissato soltanto nel superamento del quorum del 50% degli aventi diritto al voto (esclusi gli iscritti Aire).
Tre di questi Municipi – Montenars, Preone e Savogna – avevano superato la soglia richiesta dalla norma già alle 19, mentre gli altri quattro – Arta Terme, Cimolais, Sagrado e Sutrio – alle 23. Niente da fare invece, per appena 28 votanti, a Vito d’Asio dove arriverà il commissario.
di Flavio Ballabani
