Dal 23 gennaio al 31 marzo da piazza Libertà a viale D'Annunzio in vigore ordinanze contro la violenza e il degrado

Preso atto che nell'area compresa all'interno del perimetro formato dalle seguenti vie e piazze, comprensivo del margine esterno e fino alle reciproche intersezioni da piazza Libertà, largo Città di Santos, corso Cavour, via Galatti, piazza Oberdan, via Carducci, piazza Dalmazia, via Ghega, via Cellini, a passo di piazza Fonda Savio, via San Carlo, Riva Tre Novembre, molto Audace, via Einaudi, piazza Verdi, nonché all'interno della galleria del Palazzo del Tergesteo, per proseguire in via Limitanea, via Donadoni, via Matteotti, via Manzoni, via Pascoli, piazza Garibaldi, via Oriani, largo Barriera Vecchia, via Carducci, Ponte della Fabbra, piazza Goldoni, via Pellico, Scala dei Giganti, fino a via del Monte, corso Saba, via delle Zudecche, via D'Annunzio, si sono verificati episodi di violenza, con il coinvolgimento di diverse persone, da parte degli avventori in prossimità dei pubblici esercizi, degli esercizi commerciali ed artigianali, ed è possibile una recrudescenza dei possibili episodi di violenza, schiamazzi o di vere e proprie violenze, tali da rappresentare un grave pregiudizio al decoro e alla vivibilità urbana tanto da generare una diffusa percezione di degrado del territorio e, in considerazione di quanto espresso nel Comitato d'Ordine Pubblico e Sicurezza del 15 gennaio 2025, si è resa necessaria l'emanazione di tre ordinanze a firma del Sindaco, contro la violenza e il degrado.
Al riguardo il vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Serena Tonel ha dichiarato che “si tratta di un sacrificio circoscritto determinato dalla necessità di tutelare i pubblici esercizi in regola che potrebbero venire danneggiati da quelli che non lo sono. La volontà è quella di favorire una convivenza civile che garantisca il lavoro dei pubblici esercizi corretti e che tuteli contestualmente i residenti”.
“Le nuove ordinanze antidegrado sono la pronta e decisa risposta dell’Amministrazione comunale alle richieste dei cittadini. Si aggiungono ad altri importanti strumenti che negli ultimi mesi abbiamo messo in campo come l’incremento della videosorveglianza, il servizio di sicurezza sussidiaria nelle aree pedonali, i controlli interforze, coordinati dalla Questura e a cui partecipa anche la Polizia Locale – ha dichiarato l'assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo -. Le ordinanze si affiancano al provvedimento prefettizio delle Zone Rosse hanno lo stesso perimetro e la stessa durata. Già lo scorso anno avevamo istituito strumenti simili che riguardavano aree più ristrette, attorno piazza Libertà, piazza Garibaldi e piazza Perugino, con buoni risultati in termini di degrado e un favorevole riscontro da parte dei cittadini”.
Dal 23.1.2025 e fino al 31.3.2025 nell'area compresa all'interno del perimetro formato dalle vie e piazze precedentemente elencate (mappe in allegato), comprensivo del margine esterno delle stesse e fino alle reciproche intersezioni:
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la chiusura dei pubblici esercizi, delle attività commerciali con vendita di alimentari, dei distributori automatici di prodotti alimentari e delle attività artigianali per l'attività di vendita di prodotti alimentari è fissata alle ore 24 con divieto di riapertura sino alle 06.00.
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Dalle ore 22.00 alle ore 06.00 è fatto divieto a chiunque di detenere e consumare bevande di qualsiasi genere in bottiglie o contenitori di vetro ovvero in lattine di alluminio su area pubblica o privata ad uso pubblico.
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Dalle ore 22.00 alle ore 06.00 è fatta salva la consegna a domicilio limitatamente al trasporto la somministrazione, da parte degli esercenti pubblici esercizi di bevande a favore di clienti che usufruiscano delle eventuali strutture fisse o mobili (quali sedie, tavolini, poggiagomiti, ecc.) ubicati all'esterno dei pubblici esercizi nelle aree di pertinenza degli stessi, nel rispetto degli orari e prescrizioni previsti dal Regolamento per la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali.
Salvo che il fatto non costituisca reato, l'inosservanza dei divieti di cui alla presente Ordinanza comporterò l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 500.00 ad 3.000,00 per i divieti di cui al punto 1) e da € 50,00 ad € 300,00 per i divieti di cui al punto 2).
