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Teatro Verdi di Trieste, Anna Bolena dal 19 al 28 gennaio

Torna a Trieste Anna Bolena, una delle tre regine Tudor di Donizetti, sull’onda della riscoperta e rivalutazione del compositore bergamasco che ha percorso tutta la vita culturale italiana negli ultimi anni, ma anche come omaggio a Maria Callas nel suo centenario, poiché fu il grande soprano a ridare corpo a questo titolo dimenticato con la memo...
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Torna a Trieste Anna Bolena, una delle tre regine Tudor di Donizetti, sull’onda della riscoperta e rivalutazione del compositore bergamasco che ha percorso tutta la vita culturale italiana negli ultimi anni, ma anche come omaggio a Maria Callas nel suo centenario, poiché fu il grande soprano a ridare corpo a questo titolo dimenticato con la memorabile interpretazione del 1957 in Scala. E l’apertura del nuovo anno sul palco del Verdi è affidata allo storico allestimento del celebrato regista britannico Graham Vick, scomparso nel ’21, maestro indiscusso dell’opera con l’ottimo Ciampa sul podio e la regina del Bel Canto georgiana Salome Jicia nel ruolo del titolo: un appuntamento da non perdere per tutta la città.

La sontuosa Anna Bolena che aprirà il nuovo anno sul palco del Verdi risale al 2007, quando fu commissionata al genio di Vick da Fondazione Arena di Verona, e da allora è stata costantemente lodata per il forte impatto visivo, la ricercatezza dei dettagli, la meticolosa attenzione al libretto e la drammaticità d’azione: regia si direbbe tradizionale, ma di grande gusto e pulizia, questa Bolena è in grado di mettere d’accordo sia chi cerca l’innovazione, ravvisabile in una semplicità astratta della scena, sia chi invece cerca una visione del teatro più tradizionale e aderente al testo letterario e musicale. La riproposizione triestina sarà curata da Stefano Trespidi, vice-direttore artistico di Arena di Verona, mentre sul podio avremo Francesco Ivan Ciampa, ormai solido e lodato habituè del nostro teatro come dei migliori palchi internazionali ed il cast brilla per efficacia, a partire dal soprano Salome Jicia, ottima belcantista perfetta per il titolo e reduce dalla nuova opera Edith al Carlo Felice di Genova, il tenore Marco Ciaponi come Lord Percy, il giovane e bello mezzosoprano Laura Verrecchia in Giovanna di Seymour, che giungerà a Trieste a poche settimane dal Don Carlo al Teatro Grande di Brescia, l’altrettanto giovane Riccardo Fassi, ormai affermato nella vocalità di Basso Cantabile, quindi scelta perfetta per Donizetti, il mezzosoprano russo Veta Pilipenko, cresciuta professionalmente in Italia a partire dalla scuola del Maggio Musicale Fiorentino dove ha debuttato nel 2016, il fresco e bravo basso bolognese Nicolò Donini come Lord Rochefort e infine, nel ruolo di Sir Hervey, il giovane tenore palermitano Andrea Schifaudo già recentemente applaudito dal pubblico triestino per il suo Tamino nel Flauto Magico. Nelle recite del 20 e 27 gennaio invece il ruolo del titolo sarà affidato al giovane soprano Sara Cortolezzis, vincitrice del Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto lo scorso anno, mentre Francisco Brito interpreterà Lord Riccardo Percy  e Alessia Nadin, mezzosoprano assai versato da Vivaldi a Bellini, sarà Giovanna di Seymour.

Dunque esperienza e gioventù, due cardini ormai essenziali nelle programmazioni del Verdi di Trieste, sempre più attento all’arte di domani.

La ricchezza dei costumi e la semplicità delle scene, entrambi di Paul Brown, nominato all’Oscar nel ’97, protagonista internazionale di teatro, cinema e televisione per molti decenni e oggi scomparso, offriranno dunque il quadro perfetto per riportare Donizetti ai tanti appassionati di Trieste e per farlo riscoprire anche al pubblico meno fedele, accompagnato nel cuore dell’opera dalla regia rispettosa e drammatica di Vick.

 

Il Sovrintendente Giuliano Polo aggiunge: “Con il nuovo anno entriamo nella parte più coraggiosa e sfidante della nostra stagione, fiduciosi che il pubblico giuliano ci seguirà e sosterrà in questo cammino di rinnovamento del teatro sempre più ambizioso, ambizione che la città merita nel quadro del nuovo rilancio internazionale di tutte le eccellenze del territorio, nel cui ambito l’offerta culturale e musicale di livello europeo è un tassello essenziale, irrinunciabile”.

Inoltre Anna Bolena riporta il Verdi su Radio Rai3, dove verrà trasmessa integralmente in primavera: un rapporto importante, riaperto dopo anni di silenzio nella scorsa stagione, e che sancisce il ruolo del teatro giuliano nel quadro della cultura musicale italiana e non solo.

 

Recite

A Venerdì 19 gennaio 2024 ore 20.00

C Sabato 20 gennaio 2024 ore 19.00

D Domenica 21 gennaio 2024 ore 16.00

B Venerdì 26 gennaio 2024 ore 20.00

S Sabato 27 gennaio 2024 ore 16.00

E Domenica 28 gennaio 2024 ore 16.00

Parole chiave: Trieste