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Recital in sala Tartini

Viaggio nel Novecento musicale, dalla Francia al centro-Europa ai Maestri dell’Est, con il recital pianistico della giovane ma già affermata e talentuosa pianista Martina Frezzotti, allieva del leggendario pianista russo Lazar Berman all’Accademia di Imola e della notissima pianista georgiana Elisso Virsaladze al Conserv...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Spettacoli

Viaggio nel Novecento musicale, dalla Francia al centro-Europa ai Maestri dell’Est, con il recital pianistico della giovane ma già affermata e talentuosa pianista Martina Frezzotti, allieva del leggendario pianista russo Lazar Berman all’Accademia di Imola e della notissima pianista georgiana Elisso Virsaladze al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. L’evento è una nuova tappa in cartellone per i “Concerti” del Conservatorio, martedì 31 gennaio alle 20.30, nella Sala Tartini di via Ghega 12. L’ingresso è liberamente aperto al pubblico, previa prenotazione al tel. 040.6724911 oppure su infoline conts.it   Il programma si aprirà con pagine di Maurice Ravel, i suoi amati Jeux d'eaum, ovvero i Giochi d'acqua che idealmente inaugurano la musica francese del Novecento con la loro materia sonora fortemente innovativa. Si prosegue con due estratti dal repertorio di Franz Liszt: Apres une lecture de Dante, Fantasia quasi Sonata, fu composta nel 1849, ed è ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri.  Dal Rigoletto di Verdi, andato in scena a Venezia nel 1853, Liszt prende invece una delle pagine chiave, il grande quartetto dell'atto terzo «Bella figlia dell'amore», e trae la sua Grande Paraphrase de Concert sur le Rigoletto de Verdi. Si prosegue con Petr Il'ič Tchaikovsky e la sua Meditation op. 72, n. 5,  diventata celebre quando Sivatoslav Richter la inncluse in una sua antologia di piccoli brani di Tchaikovsky per la prima parte di un programma di concerto. Gran finale con Sergej Prokof'ev e la Sonata n. 6 in la magg. op. 82, con le sue scansioni ternarie e l’atmosfera sonora di un grottesco "gioco degli specchi". 

Martina Frezzotti, 1986, inizia gli studi pianistici all'età di sei anni. È stata una degli ultimi allievi di Lazar Berman, con cui ha studiato presso l'Accademia “Incontri col Maestro” di Imola. A vent'anni viene ammessa al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca nella classe di Elisso Virsaladze. Appena venticinquenne si diploma ottenendo il dottorato di Laurea col massimo dei voti, prima italiana nella storia dell'ateneo moscovita. Martina si è esibita in recital solistici nelle maggiori città di Russia, Ucraina, Giappone, USA, Spagna, Croazia, Slovenia, Belgio, Olanda, Francia, Polonia, Repubblica di Malta, Austria, Germania, Grecia, Turchia e Italia; tra questi si ricordano specialmente i numerosi recital per diversi Istituti di Cultura Italiana, per il Maggio Musicale Fiorentino, per la Società dei Concerti di Milano, alla Wiener Saal di Salisburgo, alla Filarmonica di Kiev, a Maribor "Capitale Europea della Cultura" sotto l'Alto Patrocinato della Presidenza della Repubblica Italiana, alla Kawai Hall di Osaka e, nel 2012, il debutto solistico in Carnegie Hall, New York. Attualmente incide per la casa discografica Brilliant Classics – Piano Classics; “Fanny Hensel-Mendelssohn, Piano Music”, album di debutto di recente uscita, ha ottenuto un grande successo di critica su diverse riviste specializzate, tra cui la rivista italiana “Musica” e BBC Music Magazine.

Parole chiave: Trieste