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Polo riconfermato Sovrintendente del Teatro Verdi

Triestino, classe ’57, con un passato di docente al Conservatorio Tartini di Trieste e di Professore dell’Orchestra della Fondazione, ma soprattutto con un lungo e solido curriculum di manager culturale e musicale in alcune delle istituzioni più solide del paese, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ad Arena di Verona, il Maestro Polo avrà ...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Cultura

Triestino, classe ’57, con un passato di docente al Conservatorio Tartini di Trieste e di Professore dell’Orchestra della Fondazione, ma soprattutto con un lungo e solido curriculum di manager culturale e musicale in alcune delle istituzioni più solide del paese, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ad Arena di Verona, il Maestro Polo avrà da oggi modo di consolidare le iniziative già impostate durante il primo anno di mandato, nonché di mettere in atto le strategie necessarie ad un nuovo corso del teatro, nell’ottica di consolidarlo quale salotto della socialità culturale ed artistica non solo per i cittadini, ma per tutta la regione ed anche per i tanti turisti, italiani e stranieri, che sempre di più guardano a Trieste come meta ricorrente nelle loro pianificazioni di viaggio.

In un anno di lavoro Giuliano Polo ha infatti inaugurato una politica di prezzi accattivante che ha dato buoni frutti, quali un monte abbonamenti solo di poco inferiore agli anni pre-pandemici, oltre ad alcuni importanti successi di botteghino; ha inaugurato una nuova collaborazione con gli Amici della Lirica G.Viozzi di Trieste, storica associazione cittadina con la quale ha messo in cantiere iniziative di divulgazione che stanno riscuotendo interesse presso il pubblico; ha potenziato, in collaborazione con il Comune, le attività a favore delle scuole di ogni ordine e grado; ha creato nuove sinergie con Federalberghi Trieste per rendere sempre di più il Teatro Verdi un centro di attrazione per il turismo. Senza dimenticare il rafforzamento dei rapporti con il territorio della regione Friuli-Venezia Giulia, al fine di trasformare la Fondazione in un polo produttivo di crescente affidabilità e qualità, anche in vista dei prestigiosi appuntamenti attesi nei prossimi anni, in primis il 2025 con Gorizia Capitale della Cultura. Inoltre le produzioni del Verdi torneranno in Rai grazie al rinnovato dialogo con la sede FVG e le reti nazionali e grazie all’accordo di collaborazione con SNG Opera in Balet di Ljubljana la programmazione di danza potrà tornare sempre più protagonista delle stagioni giuliane.

Giuliano Polo dichiara: “Voglio davvero ringraziare il Sindaco, la Regione, il Ministro, gli sponsor, i soci sostenitori, il consiglio d’indirizzo e le maestranze tutte della Fondazione per la fiducia e la collaborazione dimostrate in questo anno difficile di uscita dal quadro pandemico: questa rinomina è il frutto di un lavoro di squadra e lavorerò intensamente al fine che il percorso virtuoso porti sempre di più il teatro al centro della vita cittadina e regionale e all’attenzione dell’ampio palco internazionale a cui Trieste è naturalmente vocata dalla sua posizione geografica”.

Parole chiave: Trieste