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"Bansky, the Great Communicator"

Banksy, the Great Communicator- Unauthorized exhibition è in programma dal 25 novembre al 10 aprile 2023 negli spazi del Salone degli Incanti di Trieste. "I messaggi lanciati da Banksy con le proprie opere sono provocatori e a volte controversi ma fanno sicuramente riflettere e questa è la forza dell'arte. Si tratta di un artista fortement...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Cultura

Banksy, the Great Communicator- Unauthorized exhibition è in programma dal 25 novembre al 10 aprile 2023 negli spazi del Salone degli Incanti di Trieste.

"I messaggi lanciati da Banksy con le proprie opere sono provocatori e a volte controversi ma fanno sicuramente riflettere e questa è la forza dell'arte. Si tratta di un artista fortemente comunicativo; un messaggio schietto e diretto risulta facilmente comprensibile anche da chi non è un esperto di arte. La Regione punta, infatti, a portare in Friuli Venezia Giulia opere ed esposizioni di artisti pop per rivolgerci a un ampio bacino di pubblico; mostre di questo tipo sono rivolte a tutti, non solo a chi ha un profondo background culturale, mettendo a loro disposizione una grande ricchezza: l'arte". Queste le parole del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga all'inaugurazione della mostra.

L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini ha evidenziato che "quella allestita a Trieste è la più grande mostra al mondo dedicata a questo misterioso artista; un motivo di grande orgoglio per il Friuli Venezia Giulia. Il nostro obiettivo è di attrarre moltissimi visitatori non solo dalla nostra regione e dall'Italia ma anche da oltre confine, confermando il ruolo strategico dei grandi eventi per catturare l'attenzione dei turisti e portarli sul nostro territorio. La qualità delle proposte dalla nostra regione sta crescendo molto con mostre di alto livello culturale, grandi spettacoli, concerti, eventi sportivi internazionali, una ricca offerta teatrale. La strada intrapresa è quindi quella dell'offerta di qualità e i primi risultati sono già evidenti e ci spingono a continuare lungo questo percorso".

In questa esposizione, si intende condurre l’attenzione per la prima volta su un aspetto fondamentale del writer di Bristol, non ancora indagato da altre mostre e che probabilmente ha avuto un ruolo chiave nel suo percorso artistico: la sua capacità di grande comunicatore, ruolo quanto mai attuale anche alla luce delle sue opere recentemente rivendicate in Ucraina.

E' proprio dalla sua abilità di comunicare e di utilizzare in modo unico i canali di comunicazione del suo tempo, dai social media alle vere performance live per raccontare la sua arte, che nasce la necessità di questa mostra. Il percorso espositivo si compone di cinque sale con oltre una sessantina di opere originali che ripercorrono il notevole lavoro di Banksy: dalle sue radici e ispirazioni, fino ai giorni nostri.

La mostra si apre con una prima sala contenente opere di artisti e di movimenti a cui l’autore si è ispirato, tra cui Keith Haring, Andy Wharol e Blek le Rat, oltre ai poster del maggio francese dai quali Banksy ha ripreso il minimalismo, la comunicazione delle rivolte e l’uso dello stencil, ma anche le opere legate ai situazionisti e al concetto di comunicazione di massa. Infine i graffiti della New York anni Ottanta, fondamentali per i murales.

La seconda sala propone una riproduzione dello studio di lavoro di Banksy con i materiali utilizzati oltre all’esposizione di opere che fanno riferimento alla società britannica con l’obiettivo di comunicare una forte critica al suo paese come un iconico ritratto di Winston Churchill con una cresta punk. Si continua con l’opera Devolved Parliament che rappresenta il parlamento inglese composto da scimmie al posto dei deputati, e ancora, alcune opere con i topi, animali che spesso tornano nelle opere di Banksy e che assumono una dimensione metaforica.

La terza sala si focalizza invece sulle proteste e sul capitalismo dove è possibile ammirare tra le varie opere il celebre “lanciatore di fiori”.

Proseguendo nella quarta sala ci si sofferma sul tema della guerra e della violenza. La sua è una posizione umana a trecentosessanta gradi, più che un impegno politico è una guerra culturale contro la guerra e contro le logiche che la producono. I suoi messaggi sono spesso un invito alla resistenza, cioè un’opposizione alle cause, come unico modo per scongiurarne gli effetti. In questa sezione troviamo esposta la celebre opera “Napalm” con la bambina vietnamita in fuga dal bombardamento mano nella mano con due mascotte dell’entertainment nel mondo contemporaneo, oltre a un’area dedicata al racconto delle sue più celebri performance come il “Walled Off Hotel” a Betlemme situato di fronte al muro che separa Israele e Palestina, un vero e proprio hotel che ospita opere d'arte di Banksy e installazioni, e poi un negozio, ironicamente denominato Wallmart, evocando la multinazionale statunitense proprietaria della catena di negozi al dettaglio Walmart, che fornisce i materiali necessari ai clienti che vogliono dipingere sul muro adiacente. Spazio anche alla musica, che ha rappresentato per Banksy un aspetto importante della sua carriera di artista e della sua stessa vita con 37 copertine originali di dischi. Nella quinta e ultima sala, attraverso un’installazione multimediale, saranno proiettati video sul lavoro dell’artista e i murales nella loro collocazione originale.

La mostra è visitabile dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 20, venerdì e domenica dalle 9 alle 21, sabato dalle 9 alle 22. Tariffe: 14 euro per il biglietto intero; 11 euro biglietto ridotto; 7 euro biglietto per i 6-17 anni.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare il numero + 39 338 4962409 o scrivere una mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Parole chiave: Trieste