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Si rinnova la tradizione del presepe in movimento

Torna la grande tradizione, a Ronchi dei Legionari per il 41° anno consecutivo, del presepio in movimento allestito da Corrado Gon nell'antica chiesetta di Santa Domenica, nel rione di Selz. Rimarrà aperto fino al 7 gennaio tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 12:00 e dalle ore 14:30 alle ore 17:30, mentre da quella data e fino al 23 solo ne...
 |  Francesco Tremul  |  Cultura

Torna la grande tradizione, a Ronchi dei Legionari per il 41° anno consecutivo, del presepio in movimento allestito da Corrado Gon nell'antica chiesetta di Santa Domenica, nel rione di Selz.

Rimarrà aperto fino al 7 gennaio tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 12:00 e dalle ore 14:30 alle ore 17:30, mentre da quella data e fino al 23 solo nei pomeriggi dalle ore 14:30 alle ore 17:30 (nei festivi anche al mattino). Il presepe raggiunge quest'anno il numero record di 425 figure animate.

Ronchi dei Legionari è la capitale dei presepi in movimento, culla anche di quelli che, nel passato, sono stati realizzati da Giuseppe Ermacora e Silvano Bassi.

"Un traguardo di non poco conto raggiunto con moltissimo impegno e un costante lavoro. Certosino, ma, soprattutto - racconta Gon - non facile da inventare, progettare e costruire tutto dalla mente e dalle mani di una sola persona e principalmente in maniera assoluta senza l'aiuto del computer in un epoca dove è quasi fondamentale".

"Già agli inizi degli anni '70 gli amici passavano per casa per vedere i miei primi esperimenti. Così, nel 1978, iniziai a pensare. Perchè le statuine sul mio presepio dovevano stare ferme? Nel 1979 le prime prove, molto, molto difficili da realizzare, quasi impossibili rispetto alle tante idee. Questo era il primo problema da risolvere, figure di altri tempi: cartone, cartapesta gesso ed ho dovuto fare i conti con materiali quasi impossibili da lavorare. Tra il 1980 e il 1981 diedi vita a quelle figure. I primi meccanismi e le prime figure erano qualche pecora ed alcuni pastori, dapprima azionati manualmente da uno spago poi, all'età di 14 anni, dopo vari esperimenti con piccoli motori, il tutto mosso da un motore di una fonovaligia".

Negli anni a seguire Gon ha messo in cantiere sistemi più o meno complessi, fino all'attuale motore con un grosso sistema di riduzione. Il presepio è tutt'ora in continua espansione, con molteplici innovazioni meccaniche paesaggistiche e molte nuove statue dai movimenti unici originali, preparate già negli anni precedenti perchè ci vogliono mesi e mesi per realizzare ogni singolo pezzo. L'opera si sviluppa su una superficie totale di 16 metri quadrati.